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Territorio  

#coronavirus. Proposte contro la crisi turistica: collaborazione tra aree e differimento dell'imposta di soggiorno

#coronavirus. Proposte contro la crisi turistica: collaborazione tra aree e differimento dell'imposta di soggiorno

Dopo un primo incontro di presentazione, avvenuto lo scorso mese di novembre, il Consorzio Turistico Via Lattea, l’Amministrazione Comunale di Lavagna e l’Associazione Albergatori Lavagna e Cavi, sono stati costretti a rivedere i primi passi operativi. Nell’immediato, l’obiettivo comune è di restare in stretto contatto scambiando informazioni utili riavviare il settore turistico messo in ginocchio dall’emergenza Covid 19. Nel frattempo gli operatori della Riviera hanno costituito il Consorzio Liguria Together che conta oltre 50 operatori liguri, da Imperia a La Spezia. Un fattore che renderà ancor più pratica e diretta la collaborazione tra le due diverse aree.

La Riviera ligure

«Il settore del turismo si è trovato, all’improvviso, a dover affrontare una profonda crisi – spiega Massimo Bonetti, presidente del Consorzio Turistico Via Lattea – generata all’emergenza sanitaria che ha colpito tutto il mondo. Ora dobbiamo ripartire confrontandoci anche con altre realtà per delineare strategie di ripresa condivise che possano incontrare il favore dei turisti, rassicurandoli al tempo stesso. In questa prima fase, legata all’estate, abbiamo motivo di credere che sarà caratterizzata da un turismo di prossimità che avrà nelle seconde case una corsia preferenziale. In attesa di conoscere le normative emesse dal governo, ci sarà da lavorare molto per sostenere, e riattivare, tutto quello che ruota attorno alla ricettività alberghiera, residenziale, ristorazione, esercizi commerciali, attività di intrattenimento ed eventi. Nei prossimi mesi cercheremo di raccogliere più dati possibili in maniera incrociata con la Riviera Ligure in quella che per loro è tradizionalmente il periodo di alta stagione. Dati che ci torneranno utili sia per l’estate che in previsione del prossimo inverno, la nostra alta stagione. Appena possibile cercheremo di rimettere mano al progetto iniziale di promozione e collaborazione in ambito turistico attraverso un interscambio di voucher, buoni sconto, per un pacchetto di soggiorno tra le due località con relativo elenco delle strutture aderenti alla promozione”.

Sestriere in estate

Sempre per dare una risposta alla crisi turistica, dal sindaco di Pragelato, Giorgio Merlo arriva invece una proposta “politica”: quella di «differire i termini di pagamento dell’imposta di soggiorno del periodo invernale al 15 settembre del 2020 per i comuni della Unione Montana Comuni Olimpici della Via Lattea». Entro il prossimo 10 maggio infatti i comuni dovranno inviare la comunicazione del numero di quanti vi hanno pernottato nel periodo invernale. Per Merlo il differimento dei termini per quest’imposta è «una scelta che quasi si impone dopo una serie di decreti ministeriali, peraltro molto restrittivi, che di fatto hanno bloccato quasi completamente le attività produttive ed il relativo sistema economico mettendo sempre più in difficoltà il mondo imprenditoriale legato al settore turistico».

Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato

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