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Territorio  

#coronavirus. A Pinasca l'Anpi non dimentica i "martiri di Castelnuovo"

#coronavirus. A Pinasca l'Anpi non dimentica i

Quando legge e buon senso impediscono di fare le cose come si son sempre fatte, soccorre l’ingegno. Questo deve aver pensato l’Anpi di Inverso e Pinasca che, dopo non aver potuto partecipare alle commemorazioni del 25 aprile, non ha voluto rinunciare a celebrare, in modo “speciale”, il 10 maggio, data in cui, nel 1944, dodici partigiani furono fucilati sotto il ponte di Castelnuovo (Pinasca).

Il cippo di Castelnuovo ravvivato dai fiori realizzati dagli alunni della scuola di Pinasca (foto di repertorio)

Negli anni passati, alla commemorazione, insieme a parecchi cittadini, prendeva parte la locale Scuola Primaria, che spesso saliva in corteo fino al cippo che ricorda i “martiri di Castelnuovo” portando dei fiori realizzati dai bambini delle varie classi. Quest’anno, però, la cautela è d’obbligo: l’Anpi ha scelto semplicemente di invitare i pinaschesi di ogni età, in modi e tempi diversi per non creare assembramenti, a raggiungere il cippo e deporvi un fiore (anche simbolico) per non dimenticare quel tragico episodio della Resistenza. D’altronde “coltivare la memoria del passato” – sottolinea l’Anpi – è importante per comprendere il tempo che viviamo“.

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