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Coldiretti Torino celebra ad Agliè la Giornata provinciale del Ringraziamento

Coldiretti Torino celebra ad Agliè la Giornata provinciale del Ringraziamento

TORINO –Domenica 19 novembre 2017 la Coldiretti torinese organizza, ad Agliè, la Giornata provinciale del Ringraziamento, tradizionale celebrazione in occasione della ricorrenza di San Martino, che nasce dalla volontà degli agricoltori di ringraziare Dio per i raccolti dell’annata che si è chiusa e per propiziare i lavori del prossimo anno.
Ad Agliè, domenica 19 novembre, per gli agricoltori torinesi il ritrovo è alle ore 10,30, in piazza Castello. Ore 11,15 celebrazione della Messa, nella chiesa dedicata alla Madonna della neve e San Massimo. Al termine della funzione è prevista la benedizione degli agricoltori, delle loro famiglie e delle macchine agricole. Segue il saluto del presidente di Coldiretti Torino Fabrizio Galliati e degli amministratori. La Giornata provinciale del Ringraziamento prosegue con il pranzo sociale, nel salone Polifunzionale di Agliè.
Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, afferma: «La Terra ospitale è al centro del messaggio dei vescovi della Cei per la 67esima Giornata nazionale del Ringraziamento. Dai vescovi arriva l’invito a rendere l’agricoltura ospitale: ai giovani, ai migranti, a tutti i possibili percorsi di integrazione. Ci indicano una nuova rotta verso relazioni più umane, perché ci sono un’armonia da rispettare e legami fraterni da costruire. La terra, casa della vita e casa comune, è affidata alla responsabilità e creatività dell’uomo perché diventi una dimora accogliente per tutti». Fabrizio Galliati chiude così: «Ma di cosa ha bisogno oggi l’agricoltura? Ha bisogno che venga riconosciuto il valore del cibo, non una merce qualsiasi, ma il frutto del lavoro e della vita degli agricoltori. Dentro il cibo ci sono virtù fondamentali come la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale, il rispetto delle persone. Serve dunque riconoscere a chi lavora il giusto prezzo del cibo. Ogni qual volta i consumatori scelgono il volto dell’agricoltore e il prodotto italiano, stanno dando una mano al settore economico che più può dare soddisfazione nel nostro Paese. Una speranza importante su cui occorre investire».

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