28 Ottobre 2019
Col nuovo campo il Toro andrà in ritiro a Pragelato?

Diventare per il Torino Calcio, quello che Villar Perosa rappresentava un tempo per la Juventus è il sogno degli amministratori di Pragelato. L’hanno ribadito anche nell’incontro con la popolazione dello scorso 20 ottobre, dove hanno fatto un riepilogo dei lavori già portati avanti e di quelli allo studio da parte dell’amministrazione del sindaco Giorgio Merlo.

Tanta la carne al fuoco, ma il progetto più ambizioso è quello dell’impianto calcistico che prevede un campo da calcio regolamentare con campetto da allenamento adiacente e poi spogliatoi per giocatori, staff, arbitri (uomini e donne), locale massaggio, tribune metalliche da 300 posti, l’illuminazione del campo e dell’area antistante, parcheggi e ingressi separati dal pubblico.

«Lo scorso 17 ottobre – racconta il sindaco – la Giunta comunale ha avuto un incontro in Regione con Paola Casagrande, Direttore Generale del settore Sport e turismo, per presentarle il progetto del campo». Merlo, il vicesindaco Mauro Maurino e l’assessore Claudio Salvai, nella trasferta torinese, hanno inoltre sondato la disponibilità del Torino Calcio, parlando col Direttore Generale Antonio Comi, a fare di Pragelato la sede del ritiro estivo, se non della prima squadra, almeno del settore giovanile. «Clima e altitudine sono ottimali per la preparazione dei calciatori – sottolinea Merlo -. Il progetto inoltre ha recepito tutti i suggerimenti del Torino».

Se la cosa andasse in porto, però, bisognerà fare delle valutazioni: «Ospitare la prima squadra vuol dire avere il campo impegnato per 10-15 giorni, mentre il soggiorno delle giovanili coprirebbe tutta l’estate». Al di là della nota passione di Merlo per i colori granata, entrambe le opzioni rappresenterebbero un indubbio rilancio turistico per Pragelato. Ma per dare ali all’idea, le pur sane casse comunali non bastano. Il costo stimato di 2,5-3 milioni di euro non turba l’ottimismo degli amministratori pragelatesi. «Abbiamo interessato al progetto il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore allo sport Ricca e il consigliere regionale Valter Marin. Confidiamo in loro per un progetto che qualificherebbe Pragelato, ma soprattutto l’intero comprensorio della Via Lattea e dell’alta Val Chisone».

La capacità di rafforzare i rapporti istituzionali con gli enti superiori è stato uno dei mantra della campagna elettorale insieme al rilancio della tradizione turistico sportiva di Pragelato. Sperando che ai buoni uffici seguano anche i finanziamenti. Nel mentre l’amministrazione si muoverà per individuare l’area dove costruire il campo. «Non possiamo ancora indicare il sito – spiega il vicesindaco Maurino -, prima bisognerà inserirlo nello strumento urbanistico». Però, se l’intenzione è di accogliere qualche squadra, il campo non potrà essere distante da qualche struttura alberghiera.

In attesa che maturino i tempi, la maggioranza di Merlo segue anche gli aspetti più quotidiani della vita del paese: una novità che sembra trovare l’approvazione dei pragelatesi è l’installazione di alcuni “Tutor” per il rilevamento della velocità, spesso esagerata, dei veicoli sulla strada provinciale. «Un po’ alla volta – assicura il sindaco – li metteremo lungo tutto il tratto del comune».
E siccome lo scopo «non è di fare cassa», non saranno certo le multe a finanziare la realizzazione del campo da calcio.
GUIDO ROSTAGNO
LASCIA UN COMMENTO
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *