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Territorio  

Col nuovo campo il Toro andrà in ritiro a Pragelato?

Col nuovo campo il Toro andrà in ritiro a Pragelato?

Diventare per il Torino Calcio, quello che Villar Perosa rappresentava un tempo per la Juventus è il sogno degli amministratori di Pragelato. L’hanno ribadito anche nell’incontro con la popolazione dello scorso 20 ottobre, dove hanno fatto un riepilogo dei lavori già portati avanti e di quelli allo studio da parte dell’amministrazione del sindaco Giorgio Merlo.

Il gruppo di amministratori pragelatesi intervenuti all’incontro pubblico del 20 ottobre

Tanta la carne al fuoco, ma il progetto più ambizioso è quello dell’impianto calcistico che prevede un campo da calcio regolamentare con campetto da allenamento adiacente e poi spogliatoi per giocatori, staff, arbitri (uomini e donne), locale massaggio, tribune metalliche da 300 posti, l’illuminazione del campo e dell’area antistante, parcheggi e ingressi separati dal pubblico.

La planimetria dell’impianto sportivo che il sindaco Merlo e i suoi vorrebbero realizzare a Pragelato

«Lo scorso 17 ottobre – racconta il sindaco – la Giunta comunale ha avuto un incontro in Regione con Paola Casagrande, Direttore Generale del settore Sport e turismo, per presentarle il progetto del campo». Merlo, il vicesindaco Mauro Maurino e l’assessore Claudio Salvai, nella trasferta torinese, hanno inoltre sondato la disponibilità del Torino Calcio, parlando col Direttore Generale Antonio Comi, a fare di Pragelato la sede del ritiro estivo, se non della prima squadra, almeno del settore giovanile. «Clima e altitudine sono ottimali per la preparazione dei calciatori – sottolinea Merlo -. Il progetto inoltre ha recepito tutti i suggerimenti del Torino».

Da sinistra l’assessore Claudio Salvai e il sindaco Giorgio Merlo

Se la cosa andasse in porto, però, bisognerà fare delle valutazioni: «Ospitare la prima squadra vuol dire avere il campo impegnato per 10-15 giorni, mentre il soggiorno delle giovanili coprirebbe tutta l’estate». Al di là della nota passione di Merlo per i colori granata, entrambe le opzioni rappresenterebbero un indubbio rilancio turistico per Pragelato. Ma per dare ali all’idea, le pur sane casse comunali non bastano. Il costo stimato di 2,5-3 milioni di euro non turba l’ottimismo degli amministratori pragelatesi. «Abbiamo interessato al progetto il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore allo sport Ricca e il consigliere regionale Valter Marin. Confidiamo in loro per un progetto che qualificherebbe Pragelato, ma soprattutto l’intero comprensorio della Via Lattea e dell’alta Val Chisone».

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

La capacità di rafforzare i rapporti istituzionali con gli enti superiori è stato uno dei mantra della campagna elettorale insieme al rilancio della tradizione turistico sportiva di Pragelato. Sperando che ai buoni uffici seguano anche i finanziamenti. Nel mentre l’amministrazione si muoverà per individuare l’area dove costruire il campo. «Non possiamo ancora indicare il sito – spiega il vicesindaco Maurino -, prima bisognerà inserirlo nello strumento urbanistico». Però, se l’intenzione è di accogliere qualche squadra, il campo non potrà essere distante da qualche struttura alberghiera.

Uno dei Tutor installati per rilevare la velocità dei veicoli a Pragelato

In attesa che maturino i tempi, la maggioranza di Merlo segue anche gli aspetti più quotidiani della vita del paese: una novità che sembra trovare l’approvazione dei pragelatesi è l’installazione di alcuni “Tutor” per il rilevamento della velocità, spesso esagerata, dei veicoli sulla strada provinciale. «Un po’ alla volta – assicura il sindaco – li metteremo lungo tutto il tratto del comune».

E siccome lo scopo «non è di fare cassa», non saranno certo le multe a finanziare la realizzazione del campo da calcio.

GUIDO ROSTAGNO

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