Skip to Main Content

Cultura  

Coazze. Gianni Oliva fa i conti con il Ventennio

Coazze. Gianni Oliva fa i conti con il Ventennio

Gianni Oliva presenta il suo libro “45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio” sabato 24 febbraio 2024 all’Ecomuseo della Resistenza a Coazze.

 

 Gianni Oliva lancia uno sguardo onesto sulla storia, facendo luce su quanto i «conti non fatti sul passato» pesino ancora sul presente con il suo ultimo libro “45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio” (Mondadori).

 

Con Oliva anche Nino Boeti

Sabato 24 febbraio alle ore 17 l’Ecomuseo della Resistenza dell’Alta Val Sangone a Coazze (Viale Italia ‘61 n.1) ospita Oliva, docente di Storia delle istituzioni militari, autore di molti studi del periodo 1940-45 e alla Resistenza, accanto al quale intervengono

  • Paolo Allais, sindaco di Coazze
  • Nino Boeti, Presidente dell’ A.N.P.I. Provinciale di Torino
  • Alessandra Maritano dell’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone

 

Gli enti patrocinanti

L’evento, a ingresso libero, gode del patrocinio di:

  • Città Metropolitana di Torino
  • Unione Comuni Montani Val Sangone
  • A.N.P.I. Provinciale di Torino

 

Un nuovo allestimento per l’Ecomuseo

La presentazione  è promossa ed organizzata nell’ambito del programma di iniziative per la conoscenza e la visita al nuovo allestimento dell’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone che propone in una  impostazione  rinnovata  la storia della lotta partigiana in valle  e l’impegno della popolazione civile  fra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. 

 

Segni di memoria diffusi sul territorio

«Un lavoro che evidenzia anche i molti segni di memoria, luoghi, cippi, lapidi presenti sul territorio che possono essere raggiunti e sono avvicinabili da sentieri e percorsi dedicati,  praticabili a piedi o in bike – spiega Alessandra Maritano, del gruppo dell’Ecomuseo -. Testimonianze diffuse a cui attingere per conoscere la nostra storia e le persone che l’hanno fatta, fonti inesauribili al patrimonio di valori  conquistato ottanta e più anni fa con sacrificio, determinazione e dolore e che non deve essere disperso».

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *