Che i pendolari non abbiano vita facile è un fatto. Come pure è un fatto che viaggiare sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo richieda una buona dose di pazienza e spirito di adattamento. «Si viaggia male – si lamenta un lavoratore -. Spesso i treni, specialmente quelli dei pendolari, vengono soppressi e così si perdono le coincidenze. Ultimamente ci sono molte difficoltà sulla linea per Chivasso e alcuni treni si fermano a Lingotto».

«Prendere quel treno è sempre un’avventura – rincara la dose una studentessa -. Tra ritardi, malfunzionamenti, gocciolamenti, temperature equatoriali o glaciali, la Torino-Pinerolo è certamente una delle peggiori linee ferroviarie in assoluto».

Però qualcosa, a parte il treno, si muove; soprattutto nella prospettiva di una fruizione più agevole e di investimenti significativi. Su questo punto, nei giorni scorsi, si è accesa una vivace polemica tra i consiglieri regionali Federico Valetti (M5S) e Elvio Rostagno (PD).

Valetti, che ricopre la carica di vicepresidente della Commissione regionale trasporti, ha diffuso un comunicato al vetriolo con un titolo perentorio: «Zero fondi per la Torino – Pinerolo, si preannunciano altri anni d’inferno per i pendolari».

Il riferimento “infernale” è ad un incontro avvenuto il 20 giugno tra Regione Piemonte, amministratori locali e rappresentanti di RFI durante il quale, secondo Valetti, sarebbe emerso che «mentre la regione non ha garantito alcun fondo di sua competenza per la linea più disastrata del Piemonte,  è scomparsa dall’accordo nazionale di investimenti qualunque riferimento alla linea nell’ultima versione del testo». E prosegue: «Quello che resta sono soldi messi da RFI per gli apparati elettronici, già annunciati 2 anni fa, e forse 5 milioni di € per tutto il resto della linea. Quel che basta per fare un paio di sovrappassi stradali». Quindi l’affondo politico: «Siamo sconcertati dal muro di gomma di questa Giunta che continua ad ignorare le vere necessità dei piemontesi».

Pronta la replica di Rostagno, vice presidente del gruppo PD in consiglio regionale: “Il Consigliere Valetti sostiene che la mancanza di fondi sia emersa in un incontro richiesto dal Comune di Pinerolo a Regione Piemonte e RFI, a cui hanno partecipato anche altre amministrazioni comunali, incontro a cui non sono stato invitato e sugli esiti del quale ci sono due versioni: quella dell’Assessorato e quella del Movimento 5Stelle che, invece, di lavorare in modo costruttivo per il territorio, continua ad utilizzare qualsiasi mezzo per attaccare la Giunta regionale, proseguendo un’infinita campagna elettorale». Per Rostagno i numeri parlano chiaro: «10 milioni per la soppressione dei passaggi a livello e oltre 2 milioni per l’adeguamento degli apparati (in gran parte già realizzato) sono quanto RFI ha stanziato nel proprio Contratto di Programma per l’efficientamento della linea Torino-Pinerolo e ulteriori risorse per la soppressione dei passaggi a livello arriveranno da una rimodulazione di fondi FSC già assegnati al Piemonte con l’obiettivo di reperire parte dei 50 milioni complessivi necessari all’eliminazione totale degli attraversamenti sulla tratta».

Certezze quindi sugli investimenti, anche se, precisa Rostagno «sarà necessario del tempo per apprezzarne i benefici in quanto gli interventi previsti (sottopassi e cavalcaferrovia) richiedono tempi di approvazione, concertazione con il territorio e realizzazione che non sono brevissimi, ma non vi sono misure alternative praticabili in grado di risolvere la fragilità infrastrutturale della linea. RFI e Regione Piemonte stanno lavorando alla sottoscrizione di singoli protocolli di intesa per la soppressione di passaggi a livello su tutto il territorio regionale, con un significativo impegno finanziario previsto sul medio periodo e, ovviamente, la Torino-Pinerolo avrà una rilevanza prioritaria».

Da ultimo Rostagno non nasconde le criticità che spesso causano le ire degli utenti del pinerolese: «La Regione continuerà a monitorare con la massima attenzione i disagi e i disservizi che si verificano sulla linea e che, per altro, comportano ripercussioni su tutto il nodo ferroviario metropolitano».

A facilitare questo compito di monitoraggio ci hanno pensato gli stessi pendolari aprendo una pagina facebook sulla quale segnalano quotidianamente ritardi e disguidi vari con tanto di fotografie. In attesa di buone notizie, su carta e su rotaia.

P.R. 

Stazione di Pinerolo