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Città  

Stagione 2015/2016. Al Teatro Sociale spettacolo più vario, abbonamento più leggero

Stagione 2015/2016. Al Teatro Sociale spettacolo più vario, abbonamento più leggero
20 ottobre 2015

 Presso il Teatro Sociale della città di Pinerolo si è aperta il 10 di ottobre e proseguirà fino a sabato 19 marzo la stagione 2015/2016 con un’ampia scelta di spettacoli, dal dramma alla commedia e un’importante novità: l’opera.

L’obiettivo: quello di riportare in città un buon teatro, di livello. Per combattere l’idea di “teatro provinciale”, data la storia e il valore che ha ricoperto fino all’incendio che lo ha distrutto nel 1972, l’assessore alla cultura Roberta Falzoni punta alla soddisfazione dei cittadini. «Il teatro fa parte dei servizi offerti dal comune ed è giusto che i cittadini possano usufruirne. Certo, le spese ci sono. L’anno scorso sono ammontate a circa 110.000 euro e anche se quest’anno il budget è ridotto sono dell’idea che i soldi spesi per la cultura, siano sempre ben spesi».

Presentare spettacoli sempre nuovi e diversificati in grado di incontrare i gusti di tutti; mantenere bassi i costi; favorire la fidelizzazione da parte del pubblico sono i punti di forza di un programma che tende a rendere nuovamente questo teatro un fulcro della cultura. Con questo intento, si avvicenderanno sul palco, classici come “La Bohème” di Giacomo Puccini, “Le Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand, “La Dodicesima Notte” di William Shakespeare. Per i più giovani non mancheranno titoli come “Cenerentola”, presentato dalla Fondazione Stabile di Torino. Ancora largo spazio alle risate con grandi interpreti della commedia italiana come Teresa Mannino e Giovanna Donini che porteranno in scena “Sono nata il Ventitrè”.

«Nella rivalutazione del teatro – prosegue Roberta Falzoni – mi sono impegnata non solo come assessore, ma anche come parte della comunità pinerolese. Ho voluto ascoltare i cittadini, le loro proposte, i loro gusti, il loro pensiero sia tramite i questionari di gradimento distribuiti nel corso della scorsa stagione teatrale, sia interpellando direttamente la gente che a teatro ci va».

Diretta conseguenza di ciò è stato fornire un punto ristoro in una delle sale più belle della struttura «per far sì che tanto gli spettatori, quanto operatori ed interpreti possano prendersi un caffè senza dover necessariamente uscire dall’edificio». Costi contenuti e meno spettacoli in abbonamento (dai 12 dell’anno scorso, agli 8 di quest’anno) per incentivare non solo il pubblico di estimatori, ma anche i giovani.

Sempre nell’ottica della valorizzazione, presto si inaugurerà anche la sala del sottopalco. Fino ad ora conosciuta come sala delle mostre, sarà presto titolata a “Luigi Sapelli” detto “Caramba”, celebre costumista dai natali pinerolesi.

Cinzia Pastore

boehme

 

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