22 settembre 2015
Vita Diocesanana Pinerolese uscito lo scorso sabato apriva il giornale con la domanda: “Quale futuro per l’Ospedale di Pinerolo?” La prima e qualificata risposta a questo interrogativo è arrivata dall’ASL stessa. Dopo l’approvazione dell’Atto aziendale (deliberato il 18 settembre ed inviato in Regione ieri), la Direzione Generale ha voluto chiarire alcuni punti rimasti poco chiari.
Il primo riguarda le amministrazioni dei 109 comuni coinvolti. «Non esiste alcuna mobilitazione di sindaci – si legge nel comunicato inviato dall’Ufficio Stampa dell’ASL TO3in quanto i medesimi in pieno accordo con la Direzione aziendale hanno ascoltato la presentazione ed inoltrato alcune osservazioni in buona parte recepite nel piano».
Circa i temuti ridimensionamenti dell’Ospedale Agnelli di Pinerolo viene precisato che non ci sarà alcuna «cancellazione o riduzione di servizi ma unicamente il riordino organizzativo di alcune attività cliniche».
Vengono poi specificate le principali modifiche previste da tale riordino: «il servizio di Stroke Unit deputata al trattamento precoce delle trombolisi diventa struttura semplice (prima era solo un servizio all’interno della S.C. neurologia) quindi viene rafforzato; viene mantenuta presso la S.C. cardiologia, la struttura di aritmologia ed elettrofisiiologia e viene altresì prevista la struttura UTIC sempre a Pinerolo. La nefrologia e dialisi viene pienamente mantenuta come attività clinica come struttura semplice nell’ambito della S.C. Nefrologia e Dialisi che sarà a Rivoli».
Notizie incoraggianti giungono anche sul fronte del servizio trasfusionale che «viene mantenuto a Pinerolo anche se come previsto dal Piano Nazionale Sangue operarà in sinergia con l’A.O.U. San Luigi di Orbassano».
Restano a Pinerolo pure la gastroenterologia e la diabetologia «anche se vengono ora a configurarsi rispettivamente come strutture semplici dipartimentali uniche a livello aziendale (quindi con assetto organizzativo più autonomo e rafforzato)».
Per l’urologia, mantenuta come struttura semplice nell’ambito della struttura complessa urologia di Rivoli, è stata deliberata l’assunzione a tempo indeterminato di un urologo.
Tirando le somme: a Pinerolo restano 15 strutture complesse (cioè con primario) e 15 strutture semplici.
«Non si ritiene che l’Ospedale Agnelli di Pinerolo sia minimamente oggetto di un ridimensionamento nell’ambito dell’atto aziendale approvato dalla Direzione Generale – rassicura infine il comunicato dell’ASLTO3tenuto sempre conto che parallelamente al mantenimento delle attività cliniche e delle risorse umane e professionali, è in corso di completamento una totale modernizzazione strutturale con un investimento effettuato pari a 24 milioni di euro e con previsione di completamento dei lavori nel prossimo 2016».
Ospedale Agnelli di Pinerolo