Skip to Main Content

Città  

Sabato 4 novembre al Teatro incontro va in scena il Fantasma di Canterville, tratto dal celebre racconto di Oscar Wilde

Sabato 4 novembre al Teatro incontro va in scena il Fantasma di Canterville, tratto dal celebre racconto di Oscar Wilde

Ci sono storie che hanno una storia. Ci sono spettacoli che portano con sé un’avventura non recitata. Ad interpretarla sono persone e non personaggi. È il caso, ad esempio, del “Fantasma di Canterville” di Oscar Wilde, nella versione teatrale proposta dalla compagnia torinese “Affetti Collaterali”.

La commedia si svolge in quattro atti.

Il primo atto risale a quasi due anni fa. La compagnia propone lo spettacolo al Comune di Pinerolo per la stagione teatrale 2016-2017. La richiesta è accolta dall’allora assessore alla cultura Roberta Falzoni che mette in programma la rappresentazione, interessante e valida anche perché la compagnia “Affetti collaterali” promuove l’integrazione portando in scena attori non vedenti. Tutto sembra andare per il verso giusto ma, come in tutte le commedie che si rispettino, subentra un ostacolo, un imprevisto (ma nemmeno troppo). Le elezioni sottraggono l’amministrazione della città al PD (e alleati) per consegnarla ai 5 stelle di Luca Salvai.

Secondo atto. La compagnia teatrale, giustamente preoccupata più di allestire buoni spettacoli che di seguire i movimenti politici della provincia, telefona in comune per confermare la data. Ma – sorpresa! – è cambiato l’assessore alla cultura e quest’ultimo non ritiene opportuno inserire nel programma del Teatro Sociale lo spettacolo in questione. Sbigottita e contrariata la regista Carlotta Bisio prova ad insistere ma il diniego è irremovibile. Si rivolge allora agli organi di stampa. I più la ignorano. Vita Diocesana accoglie il suo sfogo e pubblica una sua lettera. Poco dopo arriva la replica del neo assessore pentastellato Martino Laurenti. Chi ha ragione?

Terzo atto. Vita Diocesana, facendosi un’idea a proposito di torti e ragioni, decide di portare comunque a Pinerolo “Il fantasma di Canterville”. Si trova un teatro e una data (l’8 aprile), si stampano le locandine, si promuove l’evento, si raccolgono molte prenotazioni. Il giorno dello spettacolo sopraggiunge un altro imprevisto. La compagnia arriva a Pinerolo e inizia ad allestire la scena quando una telefonata comunica alla regista la morte improvvisa del padre. Il lutto colpisce anche la figlia che lavora nella stessa compagnia. Un padre e un nonno non ci sono più. Dopo qualche valutazione – Carlotta è comprensibilmente affranta e non se la sente di salire sul palco – si decide di annullare lo spettacolo. L’operazione non è facile. Si cerca anche di avvisare chi ha prenotato. Qualcuno arriva comunque in teatro. Gli organizzatori sono lì a spiegare l’accaduto. Tutti capiscono la situazione. Qualcuno assicura una preghiera. È la fine? No. C’è ancora il quarto atto.

Passano alcuni giorni. Le lacrime diventano un dolore e un ricordo da conservare in un angolo caldo dell’anima. Perdere un genitore è perdere parte di sé. Ma la vita va avanti. E lo spettacolo anche. Carlotta non si dà per vinta. Lo spettacolo a Pinerolo si deve fare (anche se nel frattempo – ci mancava anche questa – è stato smarrito un baule con i costumi di scena!). Si fissa una nuova data: sabato 4 novembre al Teatro Incontro. Questa volta si va in scena. Anche per dire che i fantasmi esistono solo sul palco e nessuno può fermare un cuore determinato per una buona causa.

Questa la storia della storia. Quella raccontata magistralmente da Oscar Wild narra, invece, di un ministro del parlamento americano, Hiram Otis, che decide di trascorrere le vacanze estive in Inghilterra insieme alla famiglia. Otis perciò, come vuole la tradizione dei “ricconi americani”, acquista e si trasferisce con tutta la famiglia, cani compresi, nel castello di Canterville. La decisione viene presa, senza preoccuparsi minimamente di quanto gli è stato riferito al momento dell’acquisto… e cioè che il castello è abitato dal fantasma del proprietario, Sir Simon Canterville.

Questa storia però non la raccontiamo fino alla fine, perché vale la pena di vederla recitata sul palco!

 

P.R.

 

Il Fantasma di Canterville andrà in scena sabato 4 novembre al Teatro Incontro di Pinerolo (via Caprilli) alle ore 21.00.

È consigliata la prenotazione telefonando allo 0121.37.33.35 oppure inviando una e-mail a vitaeditrice@gmail.com

Adulti 10 €, Ragazzi fino al 10 anni 7 €

 

 

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *