Venerdì 19 luglio scorso si è tenuta nella Sala Rappresentanza del Comune di Pinerolo la conferenza stampa sollecitata da #salvaiciclisti.pinerolese al fine di comprendere quali siano le somme effettivamente messe a bilancio dall’amministrazione comunale per la realizzazione degli obiettivi condivisi. Dal mese di febbraio, infatti, su richiesta del gruppo, si riunisce con cadenza quindicinale il Tavolo Tecnico la cui finalità è di mettere a punto gli interventi a favore della ciclabilità: piste ciclabili, zona 30 km/h, senso unico eccetto bici. Il gruppo pinerolese ha, inoltre, fatto da tramite tra l’amministrazione comunale ed il Politecnico di Torino affinché due tesisti, coadiuvati dal loro docente, potessero svolgere lo stage presso il Comune di Pinerolo elaborando una bozza di progetto di pista ciclabile da realizzare sulla traiettoria Abbadia Alpina – centro studi di San Lazzaro. La “svolta epocale”, espressione impiegata dal sindaco durante la conferenza stampa, in realtà si è limitata alla istituzione di alcune nuove zone 30 km/h nel centro storico e nei tratti principali di Riva di Pinerolo e di Abbadia Alpina. La realizzazione della pista ciclabile, invece, al momento rimane un sogno per i ciclisti pinerolesi. La somma messa a bilancio e risultante dagli accertamenti delle multe è pari a circa 80.000,00 euro e verrà utilizzata per lo più per la zebratura delle strade; inoltre il sindaco, paventando criticità riguardanti i parcheggi nei pressi dei negozi e le fermate dei pullman di linea lato portici, ha illustrato l’ipotesi di una pista ciclabile che, in direzione centro studi, sia collocata a destra e con doppio senso di marcia. Il senso unico eccetto bici, infine, promesso al Tavolo Tecnico per il centro storico, rimane un’utopia. I componenti di #salvaiciclisti.pinerolese hanno puntualizzato che nel centro storico l’attuale tendenza nei Paesi europei è di porre un limite di 10 – 20 km/h, come avviene per esempio nella vicina Svizzera. La pista ciclabile, così come illustrata dal Sindaco, comporta un costo maggiore ed è problematica. Probabilmente sarebbe meglio tracciare una corsia per ogni senso di marcia su entrambi i lati della strada o realizzare una pista ciclabile al centro prendendo come esempio la città di Gap. Da uno studio condotto dai tesisti è emerso che ben 450 pullman di linea attraversano corso Torino e di questi molti non hanno alcuna fermata in Pinerolo. Di qui nasce l’esigenza di decongestionare il corso dal traffico e la proposta di #salvaiciclisti.pinerolese consiste nel realizzarvi una ZTL in determinati orari della giornata, veicolare sulla tangenziale i bus di linea che non hanno fermate in città, spostare la fermata degli studenti presso il “movicentro”. Durante la conferenza stampa è stata timidamente ipotizzata la pedonalizzazione di corso Torino come, senza andare troppo lontano, è stato fatto nella via centrale di Saluzzo. Infine si sottolinea che il “senso unico eccetto bici” è previsto dal parere del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture al fine di facilitare e rendere meno complicati i percorsi stradali. Un esempio concreto è fornito dai recenti sensi unici istituiti nella zona di viale della Rimembranza, una zona collinare, che impongono a chi usa la bicicletta per gli spostamenti quotidiani di fare dei percorsi molto più faticosi se non addirittura pericolosi costringendo i ciclisti a percorrere strade trafficate.

Cristina Bassignana