24 Giugno 2024
Pinerolo. Venerdì 28 giugno un concerto tributo agli U2 con commenti del vescovo Derio

Chi non conosce gli U2? Parliamo di una delle rock band più famose al mondo, formatisi a Dublino nel 1976. Anche i componenti del gruppo sono diventati famigliari ai più: in primis la voce solista Bono Vox e poi The Edge (chitarra), Adam Clayton (basso) e Larry Mullen Jr. (batteria). È anche noto che la band ha sempre unito alla musica a un forte impegno sociale. Soprattutto a partire dagli anni ’80. Il brano “Sunday Bloody Sunday”, tratto dal loro terzo album “War” (1983), è una potente denuncia della violenza del conflitto nordirlandese. Con testi come “How long, how long must we sing this song?” la canzone è diventata un inno pacifista. Un’altra traccia significativa è “Pride (In the Name of Love)”, dall’album “The Unforgettable Fire” (1984), che rende omaggio a Martin Luther King Jr. e al movimento per i diritti civili negli Stati Uniti. Il brano esprime la lotta per la giustizia e l’uguaglianza, valori centrali nella filosofia degli U2.
L’album “The Joshua Tree” (1987) rappresenta uno dei punti più alti della carriera della band, sia a livello musicale che di impegno sociale. Canzoni come “Where the Streets Have No Name” e “I Still Haven’t Found What I’m Looking For” trattano temi di speranza e spiritualità, mentre “Bullet the Blue Sky” critica apertamente l’intervento militare degli Stati Uniti in America Centrale.
Negli anni ’90, gli U2 continuarono a esplorare temi sociali e politici. “One”, dall’album “Achtung Baby” (1991), è una riflessione sulla riconciliazione e l’unità. Nel nuovo millennio, l’impegno della band non è diminuito. “Walk On”, dall’album “All That You Can’t Leave Behind” (2000), è dedicata a Aung San Suu Kyi, attivista per la democrazia in Birmania. La canzone è un tributo alla perseveranza nella lotta per la libertà.
Gli U2 hanno anche partecipato attivamente a varie campagne globali, come Amnesty International e il movimento per la cancellazione del debito dei paesi poveri. Bono, in particolare, è noto per il suo attivismo e ha incontrato numerosi leader mondiali per discutere di questioni come la povertà e le malattie globali.
Il vescovo Derio è un grande estimatore di questa band di cui spesso cita frasi estratte dai testi delle canzoni e il prossimo 28 giugno, in occasione del concerto di solidarietà “In the name of love”, dedicato proprio al repertorio degli U2, interverrà per commentare alcuni brani. L’appuntamento è alle ore 21 a Pinerolo, nel Teatro Incontro (via Caprilli, 31) dove si esibiranno Pascal Simonetti (chitarra), Giorgio Ruffinatto (basso), Maurilio Gallea (batteria), Mauro Goia (pianoforte), Alberto Mirasola (voce), Mega Sihombing (voce). Parteciperà anche il coro “Vita che canta”. L’ingresso è libero.
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