10 Febbraio 2016
Pinerolo: dietrofront del PD sul "pipistrello"
10 febbraio 2016
Il PD di Pinerolo ha preso posizione rispetto alla questione dell’edificio incompiuto all’ingresso della città, il cosiddetto (a causa della sua forma) “pipistrello”.
Tale struttura, di circa 5600 mq, era nata originariamente per ospitare attività produttive ma successivamente il costruttore, l’imprenditore Gallo, ne aveva chiesto la variazione di destinazione d’uso, ovvero da industriale a commerciale.
La Giunta di Pinerolo, guidata dal Sindaco Buttiero, aveva inserito nella sua agenda la questione con la bozza di adeguamento del piano commerciale della città , e la commissione consiliare urbanistica, con due riunioni, aveva già esaminato luci ed ombre del caso.
Infatti, in caso di accoglimento della richiesta del costruttore, egli dovrebbe pagare al Comune oneri aggiuntivi (primari e secondari) e realizzare lavori “mitigativi”, in applicazione tra l’altro della legge 164/2014 (c.d. Salva Italia), che prevede la corresponsione del 50% (almeno) del maggior valore derivante dalla trasformazione stessa.
Tali interventi, secondo la normativa in vigore, devono essere finalizzati ad interventi a sostegno delle attività commerciali esistenti.
L’adeguamento commerciale proposto dalla Giunta, se approvato dal Consiglio comunale, darebbe la destinazione “commerciale” a circa 70.000 mq all’ingresso di Pinerolo: tale cambio di destinazione sarebbe certamente subordinato all’approvazione (in Consiglio Comunale) per ogni lotto di varianti urbanistiche strutturali; per il PD, invece, tale scelta andrebbe quantomeno contemperata da importanti ricadute positive sul commercio locale e sulla vita di tutti i giorni dei cittadini, nonché contestualizzata in una visione meditata ed attenta dello sviluppo della città.
Il segretario cittadino del PD, Stefano Ricchiardi, afferma pertanto con un comunicato stampa: «ad oggi, dagli elementi emersi, non è possibile superare i timori e le criticità che tale provvedimento suscita, non potendo l’amministrazione da una parte ignorare le dichiarazioni a mezzo stampa del proponente in merito alla sua indisponibilità a corrispondere quanto previsto dalla legge Salva Italia, e dall’altra parte, ignorare l’impatto che il provvedimento avrebbe nei decenni futuri».
E prende le distanze: «Il Partito Democratico di Pinerolo, pur conscio dell’importanza del problema oggetto del provvedimento, della necessità di armonizzare la presenza dell’immobile con il contesto cittadino, di valorizzare l’ingresso in città con un’opera ultimata, dopo attenta valutazione degli elementi emersi, comunica ai cittadini tutti che la soluzione individuata con il provvedimento presentato in IV commissione è allo stato non percorribile».
MARIO INCARDONA
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