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Pinerolo. Respinta la proposta cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Pinerolo. Respinta la proposta cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Il Consiglio comunale di Pinerolo ha respinto la mozione del consigliere Dario Mongiello per attribuire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

Il Consiglio comunale di Pinerolo chiamato ad esprimersi su una mozione per dare la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, ha detto no. A renderlo noto è il presentatore della mozione Dario Mongiello, consigliere comunale di minoranza della lista civica Pinerolo Trasparente.

L’ex parlamentare Giorgio Merlo al riguardo stigmatizza:

«Bocciare la proposta di dare la cittadinanza onoraria alla sen. Liliana Segre è un atto politico ed amministrativo grave e quasi incommentabile. Al di là di chi ha fatto la proposta e delle sue reali motivazioni politiche, la sen. Liliana Segre rappresenta un riferimento autorevole e significativo di
tutta la comunità democratica del nostro paese. Per il suo passato, drammatico e tragico, e per la sua preziosa e feconda testimonianza nella società contemporanea. Una testimonianza instancabile e ricca di valori, di educazione alla democrazia e di principi liberali che riassumono
l’essenza della nostra Costituzione.
Negando la cittadinanza onoraria alla Sen. Liliana Segre il Comune di Pinerolo, al di là e al di fuori di qualsiasi giustificazione, ha consegnato all’intera Italia una brutta e triste pagina. Anche perché non c’è alcuna motivazione plausibile che possa giustificare un simile atto politico da parte di un’Amministrazione locale che vuole difendere e perseguire, sempre, i principi e i valori democratici e costituzionali».

Sulla sua pagina Facebook il Movimento 5Stelle di Pinerolo spiega:

“In consiglio comunale è stata presentata una mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una figura di altissimo rilievo per la sua testimonianza e il suo impegno contro l’odio e la discriminazione. Un’iniziativa che, per il suo significato profondo, avrebbe potuto raccogliere un consenso unanime. Purtroppo, il dibattito che ne è seguito ha rapidamente preso una piega strumentale. È apparso evidente che l’intento del consigliere di minoranza proponente fosse quello di attualizzare in modo forzato un tema così delicato, legandolo al conflitto attualmente in corso e utilizzandolo per dividere invece che per unire. Un approccio che non rende giustizia alla figura di Liliana Segre né al significato che un riconoscimento di tale portata dovrebbe avere, contribuendo anzi a sminuirne il valore. Il conferimento della cittadinanza onoraria è un atto simbolico di grande importanza, soprattutto quando si tratta di personalità e temi che toccano corde profonde nella storia e nella coscienza del nostro Paese. Affrontarlo con superficialità o piegarlo a logiche politiche di basso livello significa svilire il valore stesso del riconoscimento. Per questi motivi, alcuni consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno ritenuto necessario votare contro la mozione, non per contrarietà al gesto simbolico in sé, ma per la totale mancanza di rispetto dimostrata durante il dibattito. La discussione, infatti, si è svolta in un clima di conflitto e strumentalizzazione, che non è stato all’altezza del prestigio e della delicatezza del tema, rendendo inopportuno procedere in quelle condizioni. Conferire una cittadinanza onoraria deve essere un momento di unione e di riflessione, un’occasione per rafforzare valori condivisi, non uno strumento di divisione politica. Riteniamo che la figura di Liliana Segre e il suo straordinario contributo alla nostra società meritino ben altro rispetto e serietà”.

Il Gruppo consiliare del PD di Pinerolo ha emesso riguardo alla bocciatura della mozione un comunicato stampa:

“Giovedì scorso in Consiglio comunale è avvenuta una delle pagine più brutte e tristi degli ultimi anni della nostra Città; una brutta pagina che ha portato alla ribalta nazionale Pinerolo.
Il Consiglio comunale ha infatti votato a larga maggioranza contro il riconoscimento della cittadinanza onoraria per la senatrice a vita Liliana Segre, riferimento autorevole e significativo di tutta la comunità democratica del nostro paese, per la sua storia personale e per la sua testimonianza.
All’ordine del giorno era infatti iscritta una Mozione a firma del consigliere Dario Mongiello che chiedeva all’Amministrazione cittadina di iniziare il percorso formale per l’attribuzione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
Come Gruppo consiliare del PD di Pinerolo riteniamo che la Mozione, per come era strutturata e per una parte dei suoi contenuti, avesse non tanto l’obiettivo sopra indicato, quanto invece di ottenere il voto contrario di una parte maggioritaria del Consiglio comunale per poi utilizzare questo voto contrario per poterne dare risalto nazionale; questo obiettivo di dare un’immagine di Pinerolo come città antisemita è stato ampiamente raggiunto e tutto ciò segna un passaggio brutto per la nostra Città che ha sempre avuto nella tolleranza, nella pace e nel rispetto reciproco i propri valori principali di riferimento.
Il testo della Mozione come presentata aveva, questo è sicuramente vero, alcuni passaggi che facevano volutamente e in maniera probabilmente strumentale riferimento all’attuale quadro mediorientale.
In apertura di discussione come Gruppo consiliare abbiamo chiesto una sospensione della seduta per poter fare un passaggio con i diversi capigruppo.
Dalla riunione, alla quale non ha preso parte il capogruppo di Pinerolo trasparente Dario Mongiello (unico capogruppo a non partecipare), sono emerse la volontà di tutti i capigruppo di chiedere il ritiro della Mozione per poterla ripresentare con un testo condiviso e, nel caso di non ritiro, la presentazione di un emendamento (a firma del capogruppo del PD come primo firmatario e di tutti gli altri capigruppo presenti) che modificasse alcuni passaggi del testo della Mozione.
Il consigliere Dario Mongiello non ha ritenuto di ritirare la Mozione, ma di condividere e pertanto di votare l’emendamento presentato a prima firma dal capogruppo del PD.
L’emendamento è pertanto stato approvato all’unanimità.
Il gruppo del Partito Democratico ha espresso così il proprio pieno sostegno con il voto favorevole alla Mozione così come emendata per il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
Per ragioni che invece ci sfuggono e che non comprendiamo e condividiamo, la Mozione emendata ha trovato invece il voto contrario di quasi tutti i consiglieri comunali di maggioranza ad esclusione della Presidente del Consiglio comunale e di un consigliere del M5S.
Per la Città di Pinerolo crediamo che sia stato un momento brutto
e che sarà necessario riprendere a lavorare affinché sia chiaro che i nostri valori di riferimento continueranno a essere la tolleranza, la pace e il rispetto reciproco”.

Anche il Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte (nonché Vicepresidente del Consiglio regionale), Domenico Ravetti, interviene sulla bocciatura del Consiglio comunale di Pinerolo della proposta di Cittadinanza Onoraria alla Senatrice Segre.

«Quando un’istituzione è chiamata ad esprimersi sulla Cittadinanza Onoraria a persone che, come Liliana Segre, sono testimoni e simboli dell’infamia dello sterminio nazifascista, si dovrebbe procedere con rispetto e rigore, magari concordando i testi prima della discussione in aula, ed evitando di alimentare polemiche. Il rispetto per la storia che la Senatrice Liliana Segre rappresenta deve precedere qualsiasi altra ragione. A due mesi dalle commemorazioni del Giorno della Memoria è indispensabile evitare atti che rischiano di alimentare divisioni sulla memoria delle tragedie del passato. Non solo tanti Comuni piemontesi hanno conferito negli anni più recenti alla Senatrice Liliana Segre la Cittadinanza Onoraria, ma il 21 gennaio del 2020 il Consiglio regionale del Piemonte ha deliberato, all’unanimità, il conferimento del “Sigillo del Piemonte” a Liliana Segre. All’unanimità, perché è così che si comporta un’istituzione».

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