Lo scorso sabato a Pinerolo è stata inaugurata la nuova Scuola Equestre presso il grande maneggio coperto della Cavallerizza Caprilli. Una svolta positiva per la struttura “abbandonata” dal Reggimento Nizza Cavalleria e gestita dal Centro Ippico Militare, trasferitosi a Bellinzago, con il rischio che il più grande e storico maneggio coperto cadesse poco a poco per mancanza di attività e di conseguenza di manutenzione.
Si è fatta carico della sopravvivenza dell’impianto l’ANAC (Associazione Nazionale Arma di Cavalleria) con a capo il generale Luigi Greco, che ha intuito una soluzione per la Cavallerizza della quale abbiamo più volte rammentato storia, bellezza e prestigio. È nata, così, per ragioni burocratiche e di gestione, l’associazione sportiva dilettantistica A.N.A.C. CO.LOC. Piemontese che, insieme alle Giacche Verdi, inaugurerà i primi corsi di equitazione che porteranno nuovamente attività equestre all’interno dell’impianto creato unicamente per questo scopo.
L’inaugurazione ha visto per molti pinerolesi e non solo il “battesimo della sella” con pony e cavalli.
«Il progetto – spiega il generale Greco – è di alto livello (pur confrontandoci con la realtà e nello stato in cui l’abbiamo ereditata). E a questo proposito va sottolineato che fin dal cancello l’ingresso, sono evidenti gli interventi di manutenzione effettuati nell’ultimo periodo, tra affreschi, imbiancature e arredi floreali. D’impatto rimangono comunque le mura interne del maneggio che riportano i vari nomi dei prestigiosi cavalieri che hanno dato lustro a questo patrimonio della Città di Pinerolo. È in previsione l’utilizzo del Campo Tancredi per ampliare l’attività esterna, come pure sono previsti gli ingressi di altre discipline con relativi stage».
Per il periodo estivo si prevede lo svolgimento dell’attività presso il neo impianto di Abbadia Alpina, pur non chiudendo lo svolgimento delle lezioni alla Cavallerizza Caprilli. Ad abbadia saranno presenti i box che ospiteranno i cavalli attualmente in pensione presso la Caprilli, usufruendo del grande impianto, ad esclusione dei campi esterni attualmente impraticabili poiché privi della sabbia che nel frattempo si è “volatilizzata”. Greco non nasconde che «sono comunque tanti gli impedimenti burocratici dettati dall’attuazione di leggi che bisogna rispettare. Si tratta di un progetto ambizioso e pieno di difficoltà e lavoro, ma che dà un segnale di cambiamento. Una cosa è certa: mai abbiamo percepito da parte dell’Amministrazione la volontà rispetto a questo grande impianto di una variazione d’uso, al contrario ci è stato anticipato l’emissione di un bando internazionale per la gestione dello stesso».
Amalia Pagliaro
Per info: cavallerizzacaprillipinerolo@gmail.com; 346.3186083.