7 Febbraio 2025
Pinerolo. Incontro interreligioso per riflettere su cittadinanza e integrazione

Il Gruppo per l’Amicizia Islamo-Cristiana ha promosso l’incontro “Ius Soli, Ius Sanguinis, Ius Scholae”, il 6 febbraio 2025 nella Biblioteca Alliaudi di Pinerolo, per la Giornata Internazionale della Fratellanza Umana.
Lo scorso 6 febbraio, la Biblioteca Alliaudi di Pinerolo ha accolto l’incontro “Ius Soli, Ius Sanguinis, Ius Scholae”, organizzato dal Gruppo per l’Amicizia Islamo-Cristiana in occasione della Giornata Internazionale della Fratellanza Umana. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo religioso, accademico e politico, riunite per discutere il tema della cittadinanza e dell’integrazione, con un focus particolare sulle sfide e le opportunità legate ai movimenti migratori.
Un dibattito aperto e partecipato
Dopo i saluti iniziali del vescovo Derio, dei rappresentanti della Chiesa Ortodossa, della Comunità Musulmana, del Direttivo della Moschea e della vice-sindaca di Pinerolo Francesca Costarelli, i lavori sono entrati nel vivo con gli interventi del Pastore Valdese Giuseppe Ficara e di Enrico Gargiulo, docente di Sociologia dell’Università di Torino. Moderati da Valentina Pazè, docente di Filosofia politica all’Università di Torino, i relatori hanno offerto spunti di riflessione approfonditi e stimolanti.
Cittadinanza: un diritto o una concessione?
Il Pastore Ficara ha posto l’accento sulla necessità di una riflessione seria e approfondita sul tema della cittadinanza, ricordando come nel nostro Paese vi siano quasi 920mila studenti che, pur frequentando le scuole italiane, non possiedono la cittadinanza. Studenti che, pur essendo di fatto cittadini italiani, non lo sono di diritto, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di opportunità e diritti. Citando diversi brani biblici, Ficara ha sottolineato come il messaggio cristiano sia un messaggio di accoglienza e di amore verso il prossimo, concetti che, tradotti in termini laici, significano riconoscimento della dignità dell’altro.
Integrazione: una sfida complessa
Gargiulo ha invece analizzato il concetto di integrazione, evidenziando come spesso si faccia strada un’idea di “difesa del corpo sociale” dalle minacce esterne. Un concetto, a detta del professore, preoccupante, soprattutto quando vengono utilizzati termini come “naturalizzazione” e “integrazione”, che sottendono un’idea di assimilazione forzata. Gargiulo ha inoltre criticato l’idea di una cittadinanza legata alla meritocrazia, una sorta di “premialità a punti” che trasforma un diritto in un dovere, un’idea selettiva di cittadinanza che difficilmente si ottiene e che, una volta ottenuta, si può addirittura perdere.
Speranza e impegno
Valentina Pazè ha concluso l’incontro con una citazione di Adorno, “essere ottimisti è da criminali”, sottolineando come in questi tempi difficili non ci sia spazio per l’ottimismo. Tuttavia, ha aggiunto, occorre nutrire la speranza attraverso azioni e iniziative concrete come quella promossa dal Gruppo per l’Amicizia Islamo-Cristiana.
L’incontro di Pinerolo ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto su temi cruciali per il nostro futuro. Un’occasione per ascoltare voci diverse e per approfondire la nostra conoscenza su concetti complessi come cittadinanza, integrazione e accoglienza.
Foto Lino Gandolfo
















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