27 gennaio 2015
Giovedì 12 febbraio alle ore 17,30 in corso Torino 44 a Pinerolo, ci sarà un evento, organizzato dalla locale sezione di Italia Nostra.
L’incontro si articolerà sulle relazioni dei Direttori di due, tra le nove, Case della cultura sorte a Torino negli ultimi anni: Cascina Roccafranca a Mirafiori Nord e la Casa del Quartiere di San Salvario.
La rete delle Case di quartiere può rappresentare un esempio interessante da conoscere nel costruire il progetto del futuro “Polo della Cultura” di Pinerolo.
La rete delle case di quartiere di Torino è nata per coordinare e mettere in comune esperienze, progetti ed attività di cittadini, associazioni, gruppi ed operatori culturali.
Il progetto “di Casa in Casa” coordina le attività delle nove Case attraverso il consolidamento di una rete mettendo in comune saperi, esperienze e progetti.
Nella rete delle nove Case le due esperienze probabilmente più interessanti sono la cascina Roccafranca e la casa di quartiere di San Salvario.
Cascina Roccafranca ha coinvolto quasi tutte le realtà associative del quartiere, operatori della scuola, servizi sociali e sanitari, parrocchie e sindacati. È gestita da una “fondazione atipica in partecipazione” che attualmente conta 70 associazioni e gruppi informali, 50 volontari, organizza mediamente 90 corsi all’anno, 40 laboratori, 150 eventi.
I 2500 metri quadri dell’ex cascina costituiscono uno spazio in cui incontrarsi, coltivare i propri interessi, trascorrere il tempo libero.
La casa del quartiere di san Salvario è un laboratorio per la progettazione e la realizzazione di attività sociali e culturali che coinvolge associazioni, cittadini, operatori artistici e culturali; è uno spazio aperto e multiculturale, un luogo di incrocio, di incontro e di scambio. Alla casa del quartiere ci sono una caffetteria, una cicloofficina, un ufficio coworking, una banca del tempo, un orto, una sala riunioni, sportelli informativi e spazi di ascolto, etc…..La casa è gestita dall’Agenzia per lo sviluppo locale.