8 febbraio 2016
La Certosa di Riva (o della Motta Grossa) vive e rivive nelle immagini di una suggestiva mostra curata dalla storica Cristina Menghini e nelle fotografie di Walter Molinero. Grazie ai documenti conservati nell’Archivio diocesano, riemerge la vita quotidiana, scandita tra lavoro, preghiera e momenti comunitari, delle monache che hanno vissuto nella Certosa dal 1903 al 1997. Senza aggiungere nulla alle loro stesse parole contenute, insieme a numerose foto d’epoca, in un album donato dalle certosine all’allora vescovo di Pinerolo Pietro Giachetti, si ricrea l’atmosfera di serenità e gioia al servizio di Dio che contrasta con lo stato attuale degli ambienti, catturati dall’obiettivo di Molinero. Il fotografo frossaschese, con bravura e sguardo d’artista, evidenzia lo stato di abbandono e di degrado in cui versa la Certosa dove permangono solo alcune malinconiche tracce della presenza delle religiose. Un’occasione per addentrarsi in un ambiente non accessibile ai visitatori e in attesa di un degno recupero.
La mostra è allestita negli spazi di Casa Bonadè-Bottino (P.zza San Donato, 4, interno cortile nel centro storico di Pinerolo sotto i portici dietro il Duomo). L’inaugurazione, con alcuni brevi interventi dei curatori, si terrà sabato 13 febbraio alle ore 16. Seguirà un rinfresco gluten-free (cioè accessibile anche ai celiaci) offerto dalla Farmacia Nuova della dottoressa Mangiavillano.
L’ingresso è gratuito. Eventuali offerte saranno devolute al rifacimento dell’impianto di amplificazione della cappella dell’Ospedale Agnelli di Pinerolo.
Apertura della mostra sabato 13 febbraio dalle 15:30 alle 18. Domenica 14 febbraio, dalle ore 10:30 alle 12 e dalle 15:30 alle 18.
Per informazioni 0121.37.33.35; vitaeditrice@gmail.com