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Città  

Pinerolo in piazza per ricordare Giovanni Falcone con il presidio Libera "Rita Atria"

Pinerolo in piazza per ricordare Giovanni Falcone con il presidio Libera

Nel  25° anniversario della strage di Capaci, nella quale furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della sua scorta: Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo, Vito Schifani, il presidio Libera di Pinerolo ha organizzato alcuni appuntamenti per fare memoria e dire no a tutte le mafie.

Si comincia con i più piccoli. In Piazza Facta il  “Presidio della Legalità” della Scuola Elementare “C. Battisti” presenta cartelloni e lavori prodotti dagli alunni e già visibili nella mostra allestita da qualche giorno nei locali della scuola. Un presidio per fare memoria della strage mafiosa di Capaci anche attraverso la “maratona di lettura” del libro “Per questo mi chiamo Giovanni“.
 
Ad Abbadia, presso la Scuola media “G. Puccini le classi quinte della Scuola Elementare “V. Lauro” ricordano le vittime della Strage di Capaci riunendosi intorno all’Albero di Falcone: il giovane ulivo piantumato nel maggio dello scorso anno ed entrato nel censimento nazionale degli alberi AMICI di FALCONE.
Si ricorda Giovanni Falcone attraverso le parole del suo amico Paolo, della sorella Maria e con la lettura di brani tratti dal libro “Per questo mi chiamo Giovanni”. Pensieri e riflessioni degli studenti vengono letti e appesi nell’albero di FALCONE,  un cartellone che diventa un “Manifesto della Legalità”. Infine, viene  posta una targa commemorativa ai piedi dell’Albero di Falcone con le parole del giudice: “GLI UOMINI PASSANO LE IDEE RESTANO”.
 
Anche il Liceo “Porporato” ricorda la Strage di Capaci con la piantumazione di un arbusto in memoria della Strage ed una riflessione degli studenti sulla figura di Giovanni Falcone
 
In serata in Piazza Facta, a partire dalle ore 20.30, il presidio LIBERA “Rita Atria” Pinerolo prosegue “il presidio della Memoria” invitando ad un momento di riflessione le cittadine e i cittadini pinerolesi, le associazioni e i gruppi che si riconoscono nei valori espressi dalla vita di quei “fedeli servitori dello Stato” .
Foto Lino Gandolfo. 

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