l consiglio comunale di Pinerolo si è riunito, martedì 30 e mercoledì 31, esclusivamente per trattare numerose interrogazioni e mozioni presentate dai consiglieri di minoranza.

Diventa dunque sempre più intenso il confronto fra maggioranza pentastellata, ormai da un anno al timone della città, e l’opposizione.

Molti i temi sul tappeto, dalla chiusura al traffico di piazza Roma al sabato (contestata da Lega e Forza Italia, ma Salvai ha detto che terrà duro sulla sua decisione) al degrado di Pinerolo (oggetto di vivace dialettica  fra Berti e l’assessore ai lavori pubblici Bachstadt), dall’utilizzo dei locali dell’ex Tribunale (Salvai ipotizza di concentrare in quel palazzo più servizi) all’area camper (che da questo mese potrà finalmente essere utilizzata).

Sono state molto dibattute, in particolare, due questioni. La prima l’avvenuto uso di piazza Facta, a fine aprile, da parte del PD in vista delle primarie. L’assessore Martino Laurenti quel giorno ne contestò la legittimità, basandosi su una sua interpretazione di alcune frasi di un atto della Giunta Buttiero, ed allora intervennero addirittura i Vigili per chiedere al PD se fosse in regola, ma Luca Barbero e Fagherazzi gli hanno obiettato che l’uso della piazza fu invece autorizzato dagli uffici comunali, e che non è opportuno che un assessore interferisca in maniera così pesante con funzioni che competono al Dirigente di Polizia Municipale.

Enrica Pazé

Enrica Pazé

Altra questione calda la presenza di macchinette e sale giochi in città: la consigliera Pazè, appellandosi ad una legge regionale entrata in vigore un anno fa, ha chiesto che molte macchinette e sale giochi, situate a distanza di meno di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, ospedali,  punti bancomat, spariscano (e Caffaratto ha aggiunto al più presto) dalla città, così come che sparisca la pubblicità del gioco d’azzardo, presente oggi in alcuni manifesti, e che le vetrine delle sale giochi non siano più oscurate come avviene oggi; Salvai le ha risposto di non aver fatto altro, dopo aver ridotto l’orario delle sale slot, per l’incertezza giuridica della materia (il Consiglio di Stato ha sospeso l’ordinanza limitativa  della Appendino, ma il T.A.R. Piemonte non ha sospeso l’ordinanza analoga del Comune di Rivoli).

M.I.