Siamo abituati a vedere la notte di Capodanno addobbata da fuochi d’artificio spettacolari, musica e cenoni. Non ci accorgiamo però che in questa “notte speciale” molte persone, che spesso incontriamo anche per le strade, rimangono a guardare nella solitudine e nella povertà. E allora perché non organizzare una serata per divertirsi e contemporaneamente aiutare a sorridere chi non si potrebbe permettere tutto questo? All’Istituto Maria Immacolata di Pinerolo il 31 dicembre molte famiglie, uomini e donne hanno passato una serata in allegria iniziata con una buonissima cena preparata da genitori e ragazzi pronti a donare con gioia il proprio tempo nella notte di capodanno. Intervallata da alcune canzoni e balli di gruppo è stata proposta anche una lotteria. Aspettando la mezzanotte siamo rimasti in compagnia cantando, ballando e suonando tutti insieme le canzoni del periodo, pronti a metterci in gioco e a toglierci le maschere che spesso indossiamo per farci vedere belli. Un grande e sincero grazie va a tutti quelli che hanno portato doni di qualsiasi genere ritirati poi a fine serata da tutti coloro che ne avevano bisogno. Nella notte di San Silvestro tutti coloro che hanno partecipato a questa festa hanno sperimentato come è bello passare una serata in armonia, allegria e semplicità senza sentire la necessità di avere altro. In quelle poche ore siamo riusciti tutti insieme a donare un po’ di gioia e spensieratezza a chi abitualmente vive una vita colma di solitudine e povertà. Credo che rimarranno un bellissimo ricordo i momenti condivisi quella notte. Per chi ha partecipato all’organizzazione della serata il dono più bello è sicuramente un “grazie” detto con le labbra ma soprattutto con il cuore da un uomo che il giorno dopo tornerà a vivere nella solitudine e nei problemi della vita ma che si ricorderà di tutte quelle persone che hanno fatto di tutto per rendere quella notte speciale. «C’è più gioia nel dare che nel ricevere», diceva qualcuno. In queste esperienze non lo dice nessuno ma lo si vive intensamente. Ringrazio l’Istituto Maria Immacolata per possibilità che mi dà di passare il Capodanno insieme ad amici veri e per l’opportunità di aiutare famiglie in difficoltà. Ho 19 anni, quindi devo ancora imparare tantissime cose, però in questa esperienza credo di aver imparato quanto è bello, e difficile, mettere da parte i miei problemi per aiutare con semplicità un’altra persona donando alle volte anche solo un sorriso, ma un sorriso vero, un sorriso profondo, un sorriso di cuore. Auguri per un 2015 colmo di speranza e gioia.
Stefano Abburà