La giornalista Claudia Fanti ha tenuto la riflessione del primo incontro organizzato il 20 aprile 2023 nel seminario di Pinerolo dalla Comunità Laudato si’ sul tema “Un pianeta da custodire, un grido ancora da ascoltare”. 

La Comunità Laudato si’ di Pinerolo propone tre incontri dal tema “Un pianeta da custodire, un grido ancora da ascoltare”. Il primo incontro si è svolto giovedì 20 aprile presso il Seminario Vescovile di Pinerolo.

La Terra sta gridando

Monsignor Derio Olivero ha aperto l’incontro con una frase di una cartolina di cui era appena stato omaggiato che riporta l’aforisma “Facciamo della terra il giardino profumato del sistema solare”. «Se noi guardassimo dall’alto la nostra Terra ci accorgeremo che sta gridando» e con il «Grido della Terra» ha aperto l’incontro a Claudia Fanti.

Claudia Fanti e la catastrofe Terra

Claudia

  • è giornalista,
  • scrive sul settimanale Adista,
  • collabora con il Manifesto e con altre testate,
  • esperta di movimenti ecclesiali e sociali dell’America Latina e di eco teologia
  • e ci ricorda la situazione catastrofica a cui la nostra Terra è soggetta.

 

Un milione di specie a rischio estinzione

L’uomo ha degradato il 33% dei suoli del mondo cioè ha perso la fertilità, due terzi delle foreste pluviali sono state distrutte, metà delle barriere coralline è andata persa e così l’87% di tutte le zone umide. E mentre noi umani abbiamo impiegato appena 12 anni a passare da 7 a 8 miliardi (ce ne vorranno circa 15 per raggiungere i 9 miliardi nel 2037), circa 1 milione di specie è a rischio estinzione e i tassi di scomparsa sono tra le 100 e le 1.000 volte più rapidi di quelli naturali.

 

Il Capitalocene

È quello che è stato chiamato Antropocene o, forse più correttamente, Capitalocene. In meno di cinquant’anni abbiamo perso il 68 per cento dei vertebrati che insieme a noi popolano questo Pianeta.

 

Il caso Botswana

Nel Botswana nel 2014 era stato fatto un divieto di caccia agli elefanti, rendendo quindi impossibili i prelievi autorizzati nelle riserve. I crescenti conflitti sociali legati ai danni all’agricoltura, tuttavia, hanno fatto sì che il divieto venisse rimosso nel 2019. Inoltre, negli ultimi anni il Paese registra un aumento dei casi di bracconaggio: nel solo biennio 2017-2018 sono state ritrovate ben 385 carcasse. 70.000 anni di impatto umano sugli ecosistemi perché l’homo sapiens è invasivo.

  • Cambiamenti climatici,
  • perdita di biodiversità,
  • catastrofi ambientali.

 

L’indifferenza dell’Homo Sapiens

Dopo i mammut, arriviamo noi, i serial killer ecologici, come li definisce Yuval Noah Harari. Pressioni selettive e invasività antropica hanno cambiato e continuano a cambiare a ritmi esponenziali le sorti di tante specie, Homo sapiens inclusa, spesso nella nostra consapevole indifferenza.

Una riflessione per la Giornata della Terra

Domani – 21 aprile – è la Giornata della Terra dove noi tutti dobbiamo cercare uno stile di vita più sostenibile, come fare una spesa intelligente con prodotti freschi di stagione, a km 0 e con pochi imballaggi.

Gli altri due incontri

Gli incontri seguenti si terranno

  • venerdì 12 maggio con don Flavio Luciano, direttore regionale della Pastorale sociale e del lavoro, missionario per 19 anni in Brasile, che approfondirà il tema dell’ecologia integrale, sguardo nuovo sulla realtà
  • mentre giovedì 18 maggio Raffaele Luise, giornalista, decano dei vaticanisti RAI, scrittore e poeta, partendo dalla bellezza del creato ci introdurrà nella tematica dei nuovi stili di vita.

GRAZIELLA LUTTATI