Quattro ragioni politiche di fondo per cambiare la guida del Pd. Sono emerse dall’incontro del coordinamento Pinerolese per Andrea Orlando che si è riunito sabato scorso nella sede Pd di Pinerolo. «Innanzitutto – sostengono i promotori del Coordinamento – va riaffermato con forza il profilo di centro sinistra del Pd. Un profilo che in questi ultimi anni si è fortemente attenuato creando non pochi problemi al partito e contribuendo a far allontanare dal Pd migliaia di elettori. In secondo luogo va “ricostruito” il centro sinistra come alleanza di governo. Ma per poter centrare questo obiettivo va battuta la tesi, cara a Renzi, di un partito autosufficiente a livello politico ed elettorale. Ragione, questa, che ci consegnerebbe ad una sconfitta certa e, soprattutto, ad un nocivo e pericoloso isolamento politico. In terzo luogo va sottolineato con forza che il Pd deve tornare ad essere un partito comunità’ superando la concezione del “partito personale” che e’ stata interpretata da Renzi in questi ultimi anni. Un partito, cioè che non può legare il suo futuro e la sua prospettiva solo e soltanto all’uomo solo al comando. Infine, va distinto il ruolo tra il segretario del partito e il candidato a Premier. E questo per evitare che il partito si riduca ad essere il semplice prolungamento dell’azione di governo privandolo della necessaria autonomia ed efficacia».
Il coordinamento Pinerolese per Orlando ha deciso, inoltre, di organizzare una iniziativa con Gianni Cuperlo a Pinerolo nel mese di aprile e 4 incontri pubblici nelle diverse aree del pinerolese in vista delle primarie del 30 aprile.