16 Febbraio 2025
Pinerolo. Gianduja sostiene i Nuovi amici del prato

I “Nuovi Amici del Prato” hanno raccolto l’eredità del vecchio comitato nel curare e proteggere il Giardino di Via Demo. Il 15 febbraio 2025 anche Gianduja li ha voluti appoggiare.
I cittadini pinerolesi residenti tra via Demo, via Bertea e via Carmagnola hanno da tempo a cuore il futuro dell’area verde presente nel quartiere, nata dall’impegno spontaneo di alcuni residenti e trasformata in un luogo di socializzazione e gioco, che purtroppo rischia di essere trasformata in un parcheggio poiché nei prossimi mesi sarà oggetto di compravendita.
Per tutelare questo spazio verde, i cittadini hanno deciso di costituire il comitato “Nuovi Amici del Prato”, con lo scopo di promuovere tutte le iniziative necessarie per la conservazione dell’area. Il comitato si impegna a collaborare con l’attuale proprietario e con l’amministrazione comunale, coinvolgere gli enti competenti, organizzare campagne di sensibilizzazione e coordinare le proprie azioni con altre associazioni locali.
Il comitato è aperto a chiunque condivida i suoi principi ispiratori e l’adesione avviene con la sottoscrizione dell’atto costitutivo. Sono stati nominati tre consiglieri: D’Aversa Federica, Mannai Maurilio e Morello Giuseppe. Il presidente eletto è Pattini Massimo, a cui sono stati conferiti i poteri direttivi e di rappresentanza del comitato nei rapporti con i terzi.
Nel pomeriggio del 15 febbraio, diversi abitanti dell’area insieme a Gianduja e al comitato, si sono trovati per pulire il giardino e richiamare l’attenzione sulla sua importanza.
Un po’ di storia
Il nuovo comitato raccoglie l’eredità de “Gli amici del prato”, nato alla fine del 1985 e nella primavera del 1986, nel pieno del disastro di Chernobyl, quando alcuni residenti del condominio di “Pinerolo Nuova” ripulirono dalle sterpaglie e dalle immondizie quest’area. Armati di falci, rastrelli e olio di gomito in poco tempo sgombrarono l’area verde compresa tra Via Demo / Via Bertea / Via Carmagnola dal sudiciume che da anni si era accumulato. Non contenti si informarono della proprietà (era privata). Partì una petizione con raccolta firme, fu interessato il Comune e successivamente si ottenne l’autorizzazione da parte della proprietà di mantenere il prato pulito e in ordine. In pochi anni questo terreno si trasformò in ciò che è oggi. Purtroppo con il passare degli anni le persone che si erano impegnate per la realizzazione di questa realtà sono venute a mancare. Così degli originari “Amici del prato” è rimasto un solo rappresentante.
Così è ripartita una nuova petizione per sollecitare l’Amministrazione Comunale a trovare una soluzione che garantisca la sopravvivenza di questo piccolo giardino a scapito di una nuova area trasformata in parcheggio.
Foto Lino Gandolfo












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