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Città  

Pinerolo. I capi dei "Forconi" accusati di evasione fiscale

Pinerolo. I capi dei

8 novembre 2014

I fratelli Elmo e Diego Bianciotto sono i titolari del noto deposito di mezzi militari situato nei pressi della grande rotonda “olimpica” di Pinerolo. Nel dicembre 2013 avevano capeggiato, nel pinerolese, la rivolta cosiddetta “dei Forconi”, che per alcuni giorni aveva bloccato le principali arterie stradali del territorio, in segno di protesta sia contro la gravosa situazione economica e politica del nostro Paese, sia contro l’eccessivo carico fiscale sui cittadini. Ieri mattina, gli uomini della Guardia di Finanzia hanno sequestrato ai Bianciotto beni per oltre due milioni e mezzo di euro. Il provvedimento (a firma del gip Giorgio Potito, a seguito della richiesta da parte del pm Ciro Snatoriello) è legato ad un’indagine giudiziaria che ipotizza un’evasione fiscale gigantesca: si parla di oltre dieci milioni di euro. Ai due fratelli sono stati sequestrati numerosi possedimenti terrieri e immobili (tra i quali una villa, situata nel Comune di San Pietro Val Lemina), oltre ad alcune automobili di grossa cilindrata (Ferrari, Porsche, Mercedes…). Bloccati anche una quindicina di conti correnti bancari. L’inchiesta ha fatto emergere un gigantesco giro di fatturazioni fasulle (per svariati milioni di euro) tra le aziende familiari dei Bianciotto.

Vincenzo Parisi

Lunedì 9 dicembre alla rotonda di Eataly (Pinerolo)
Un momento della protesta dei “Forconi” presso la rotonda olimpica di Pinerolo (9 dicembre 2013)

 

 

 

 

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