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Pinerolo. Cinque ragazzi de La Rosa dei Venti hanno danzato per Papa Francesco

Pinerolo. Cinque ragazzi de La Rosa dei Venti hanno danzato per Papa Francesco

La Scuola di Danza “La Rosa dei Venti” ha partecipato all’udienza con Papa Francesco in Piazza San Pietro del 20 settembre 2023 con la FIDS Piemonte.

 

La delegazione della FIDS Piemonte all’udienza col papa

Mattia, Marta, Emanuele, Greta e Samuela. Sono cinque ragazzi della Scuola di Danza “La Rosa dei Venti” (già “Latin Dance”), che il 20 settembre si sono esibiti davanti a Papa Francesco. Cinque ragazzi speciali. Spiega la responsabile dell’associazione pinerolese, Claudia Filadoro: «Nella nostra scuola contiamo circa 250 iscritti (con difficoltà ci stiamo risollevando, prima del Covid erano 450, ma eravamo precipitati a trenta!), 40-50 di loro sono persone con disabilità.

 

Una coreografia speciale per Papa Francesco

In occasione dei Campionati Italiani FIDS (ndr Federazione Italiana Danza Sportiva), FIDS Piemonte ha selezionato una quarantina di ragazzi (tra cui i nostri cinque) per partecipare a un’udienza con Papa Francesco, durante la quale sono stati impegnati tutti insieme in una coreografia corale sul tema musicale Baba Yetu (ndr il Padre Nostro in lingua Swahili)».

 

Agonismo e proposte ludico motorie per tutti

In Piemonte la danza paralimpica annovera quattro/cinque grandi scuole, tra cui l’associazione sportiva pinerolese. «La nostra attività – spiega Claudia – segue due filoni. C’è quello agonistico sportivo (forse il più noto) con i ragazzi che si preparano alle varie competizioni e quello sociale con l’attività ludico motoria con progetti di danza sportiva in varie scuole del Pinerolese (7-8 lezioni, durante le ore di educazione motoria, e uno spettacolo-saggio finale), ma anche rivolta agli adulti, comprese persone con demenza senile, Alzheimer o colpite da ischemia. Purtroppo a volte è difficile far conoscere all’esterno questo tipo di proposta, per questo va sottolineato come le famiglie dei nostri ragazzi speciali sono davvero favolose, li seguono moltissimo e propongono loro tantissime attività, sono sempre attente a cogliere nuove opportunità».

 

 

Inclusione? No, attenzione alle caratteristiche di ognuno

Spesso le attività rivolte a chi è diversamente abile vengono classificate nella categoria dell’Inclusione, ma al riguardo Claudia opera un distinguo: «Questo termine nel nostro caso non è adeguato: le proposte che facciamo non sono differenziate, ma sono strutturate allo stesso modo per tutti, adattandole alle esigenze e alle caratteristiche particolari che ci sono».

 

Molti istruttori specificamente formati

Certo «per assistere i ragazzi nell’attività a volte il rapporto allievo-insegnante è di uno a uno, in altri caso di uno a tre o uno a cinque». Questo è possibile grazie ai numerosi trainer:

  • Gianluca Ghibaudo e Giorgia Santella (che hanno accompagnato i ragazzi all’udienza pontificia)
  • Andrea Cuzzula
  • Francesco Di Leone
  • Nicole Poppa
  • Isabel Finello
  • Giorgia Lupsea
  • Matilda Bonadonna

e agli insegnanti diplomati: oltre a Claudia (che è anche presidente dell’ASD)

  • Elisa D’Aversa
  • Francesca La Rosa
  • Erik Testa
  • Federica Brezzo
  • Simone Aquilino

Si tratta di istruttori esperti e formati all’attività con i ragazzi con disabilità motoria e cognitiva. In particolare Claudia ricorda la figura di Marilena Goria: «Fu lei (che purtroppo ora non c’è più) ad avviarmi all’insegnamento delle danze paralimpiche nel 2010, che aveva iniziato a praticare con suo figlio».

 

Un piccolo sogno

Nell’ottica di rendere il più possibile autonomi (tutti) i ragazzi – uno degli obiettivi primari dei corsi – Claudia culla un sogno: «Sarebbe bello se ci fosse un servizio di trasporto pubblico disponibile per portarli alla scuola (ndr che ha sede in Via Saluzzo 118), che è un po’ lontana dal centro e dalle scuole».

GR

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