26 Febbraio 2016
Pinerolo. Al via a settembre "Spazio Ragazzi", la prima home schooling in Piemonte
26 febbraio 2016
È uno dei primissimi esperimenti in Italia di “Home Schooling” o scuola parentale e avrà inizio a settembre 2016 all’indirizzo piazza Solferino, n. 13 a Pinerolo.
Muove le basi da una sorta di sfiducia nei confronti del sistema scolastico italiano in genere: rigido, disorganizzato e caotico; che non tutela gli insegnanti, né le necessità dei ragazzi; che manca di supporti tecnologici al passo coi tempi e che fa spendere alle famiglie un sacco di soldi in libri utilizzati nel corso dell’anno scolastico in maniera approssimativa e incompleta.
Parliamo di “Spazio Ragazzi” un progetto nato da un padre che, insoddisfatto dall’offerta che le scuole medie del territorio avrebbero offerto alla figlia, ha avuto un’idea: proporre anche in Italia, proprio nel pinerolese, un insegnamento parentale che offra un’istruzione di qualità, in linea con le aspettative di ogni genitore. L’orario comprende lezioni al mattino con possibilità di fermarsi a studiare il pomeriggio. Per accedervi bisogna comunque iscriversi in una scuola statale e, presso la stessa scuola, conseguire un esame di idoneità a fine di ciascuno dei tre anni, per assicurare l’efficienza delle conoscenze apprese da ogni “alunno”.
Nonostante questa forma di istruzione all’avanguardia sia fortemente diffusa in altri paesi del mondo, per molti italiani rappresenta una novità. Perfino un’incognita.
«Non è una scuola ̶ tiene a precisare l’ideatore del progetto Stefano Balma: ingegnere, insegnante, presidente regionale ADMO ma, soprattutto, padre di famiglia ̶ È piuttosto un’alternativa alla scuola tradizionale».
Ciò su cui punta questa forma di insegnamento “alternativo” è indirizzare i ragazzi all’idea di imparare non per un voto, o per dovere, ma per puro piacere di conoscenza, in un ambiente protetto e “familiare”. Questo non vuol dire rinunciare a una valida istruzione, ma arricchirla adattandola alle necessità di studenti e famiglie, in un rapporto di continuo dialogo.
“Spazio Ragazzi” offre la possibilità di fare lezione tanto dentro un’aula, quanto fuori all’aria aperta, in base ai temi trattati e alle condizioni meteo. Prevede un utilizzo appropriato delle nuove tecnologie (pc, tablet, LIM, oltre che le più tradizionali calcolatrici); consente una sperimentazione diretta e concreta da parte dei ragazzi che così si trovano naturalmente ad affiancare alla teoria la pratica. Lo studio avviene non sui comuni libri di testo, bensì sulle dispense fornite dagli insegnanti di volta in volta in base agli argomenti trattati, mediante approfondimenti, registrando le lezioni e con l’ausilio di appunti presi dagli stessi studenti favorendo la loro capacità di selezione e giudizio.
Altro punto non di poco conto è quello che riguarda gli insegnanti. Nella home schooling, essi non mirano a porsi dall’alto, bensì al pari di un membro della famiglia col quale istaurare un rapporto di reciprocità e fiducia, pur mantenendo l’autorevolezza. Costruiranno, all’interno delle classi formate al massimo da 8 ragazzini, un clima di serenità nel quale anche le interrogazioni saranno affrontate abbandonando la sensazione di andare al patibolo. L’intero progetto mira, infatti, a fornire agli studenti metodi di studio e organizzazione per poter procedere autonomamente nelle loro scelte scolastiche future senza essere “imboccati” dagli adulti imparando, piuttosto, a gestire al meglio tempo e risorse.
Sua figlia comincerà a settembre, qual è la cosa che ritiene più importante insegnarle come padre e come insegnante? «Il nostro ruolo di genitori ci porta naturalmente ad insegnar loro qualcosa. Lo studio e le conoscenze che da esso derivano formano il loro personale bagaglio culturale. Tuttavia ̶ conclude Stefano Balma ̶ sono dell’avviso che ciò di cui necessitano i giovani, oggi soprattutto, sia uno strumento che gli consenta di vedere il futuro con consapevolezza, di responsabilizzarsi, di usare la testa non solo per la scuola, ma per la vita».
Per info rivolgersi a Stefano 345. 00.77.502 oppure a Sara 339 27.63.322;
scrivere una mail a: info@nuovospazioragazzi.it
consultare il sito web: www.nuovospazioragazzi.it
Cinzia Pastore
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