Nel pomeriggio del 31 marzo, una conferenza via web ha presentato i dati raccolti nell’ambito di una ricerca sociale condotta dagli studenti della classe 4 AES del Liceo Porporato (coordinati dalle insegnanti Ernestina Parente e Antonella Rosia), in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino. La Ricerca ha valutato la percezione del cambiamento nell’area del Centro Studi San Lazzaro, antistante Piazza Don Milani, a lato del Liceo Scientifico “M.Curie”, dove la Città di Pinerolo, nell’ambito del progetto “Riscopri Risorse – Le 3 R della cittadinanza: Riscopri, Riusa, Rigenera”, in collaborazione con alcune classi del Liceo Artistico “M. Buniva” e del Liceo Scientifico “M.Curie”, ha realizzato alcuni interventi di micro-rigenerazione urbana.

Dopo i saluti istituzionali – tra gli altri del sindaco Luca Salvai, dell’assessore all’istruzione Antonella Clapier, di Maria Teresa Ingicco (già preside del Porporato, che ora lavora presso l’Ufficio Scolastico Regionale) – alcuni dei ragazzi della classe hanno esposto i risultati di un questionario sottoposto tra l’8 e il 18 gennaio a 775 studenti (età media 16 anni, ripartiti quasi equamente tra maschi e femmine) del Liceo Curie e dell’Istituto Buniva pari all’80% della popolazione studentesca delle due scuole, per i tre quarti provenienti da fuori città. Se la percezione dell’area prima degli interventi effettuati dal comune (allargamento del marciapiede, panchine colorate e rimesse a nuovo) era in larga parte negativa (le parole più usate per definirla erano “abbandonata” e “malridotta”), il restyling è invece stato generalmente apprezzato. Un giudizio positivo per un’area che svolge una funzione aggregativa per la maggioranza dei ragazzi, che infatti la vorrebbero potenziata e dotata di tavoli, punto acqua ed eventualmente di un chiosco, rendendola sempre più un ambiente pulito e poco rumoroso dove chiacchierare, attendere il pullman e anche studiare.

Ai dati quantitativi forniti dai questionari, il progetto prevedeva di far seguire una ricerca qualitativa con interviste anche a chi nella zona vive e lavora, ma l’emergenza sanitaria ha costretto a rinunciare a questa parte dello studio.

Per la buona riuscita del progetto gli studenti hanno ringraziato, oltre ai loro docenti, Tiziana Perelli del Comune per l’aiuto nella comunicazione con le diverse scuole, Pietro Madaro per il supporto per trasformare il questionario cartaceo in questionario online, Renato Grimaldi e Sandro Brignone per l’analisi e la rappresentazione dei dati.