Per rendere più semplice la vita ai cittadini, il Consorzio Acea Pinerolese, in collaborazione con Acea Pinerolese Industriale Spa, ha adottato e messo a disposizione Junker, un servizio fruibile tramite APP (per smartphone Android o Apple) che con un solo clic riconosce quello che si sta gettando e spiega come occorre comportarsi nel rispetto della normativa del territorio di competenza.

Come funziona

Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre 1 milione e mezzo di prodotti e ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati. Basti fare l’esempio delle buste di carta con finestra di plastica, oppure delle confezioni di caffè, delle bottiglie in pvc o MaterBi e via discorrendo.

Un database “in progress” che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti: se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere alla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti. Uno strumento collaborativo perfettamente in linea con la filosofia delle smart cities.

Junker è a disposizione gratuitamente per tutti, e dà anche la possibilità ai cittadini di ricevere molte altre informazioni: ubicazione degli Eco-punti e delle Ecoisole, mappe per raggiungerli, indicazioni varie. Junker è una APP, unica in Italia e in Europa, che ha riscosso un notevole successo diffondendosi rapidamente in tutta Italia perché offre un servizio rapido, di facile utilizzo, accurato e completo, aperto ai contributi degli utenti.

«L’app rappresenta un ottimo strumento per informare i cittadini riguardo alle corrette modalità di conferimento dei rifiuti. Un aiuto per il cittadino e un passo avanti per l’ambiente»ha dichiarato Luca Salvai, Presidente del Consorzio Acea Pinerolese. «Grazie a questa app è possibile migliorare e rendere più semplice un gesto quotidiano per l’ambiente che è rappresentato dalla corretta differenziazione dei nostri rifiuti» ha commentato Roberto Peiretti, Direttore Igiene Ambientale di Acea Pinerolese Industriale.

A spiegare come è nata l’applicazione è Giacomo Farneti, ideatore di Junker: «Viaggiando spesso per lavoro, mi trovavo ogni volta a dover imparare le regole locali. Mi sono chiesto se la tecnologia oggi non ci potesse dare un modo più veloce e preciso di sapere come differenziare i prodotti. A quel punto ho avuto l’intuizione di partire dal codice a barre per riconoscere univocamente i prodotti che usiamo e associarli ai materiali di cui sono costituiti. Ne è nato un servizio semplice da usare realizzato usando lo smartphone. Con i miei soci siamo molto orgogliosi di vedere crescere il consenso degli utenti così rapidamente in tutta Italia e di poter offrire alle amministrazioni uno strumento finalmente efficace per permettere i propri cittadini di differenziare senza dubbi o errori».