9 Marzo 2025
[ photogallery ]. Pinerolo: inaugurata la sala delle Amazzoni al Museo della Cavalleria
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Il Museo Storico dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo il 9 marzo 2025 ha inaugurato la sala “Amazzoni”, una mostra permanente dedicata alle donne cavallerizze.
Nel pomeriggio del 9 marzo 2025, il Museo Storico dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo ha aperto le porte alla nuova sala “Amazzoni”, un’esposizione permanente dedicata alle donne e cavallerizze che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’equitazione. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Zonta Club Pinerolo e promosso dal Comune di Pinerolo, ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica.
La sala “Amazzoni” ospita una preziosa collezione di cimeli appartenuti a figure femminili di spicco, dalle selle “Sambue” delle regine Margherita ed Elena agli abiti da amazzone della Belle Epoque, fino alle uniformi moderne utilizzate dalle donne dell’Esercito Italiano. Un percorso espositivo che ripercorre l’evoluzione dell’equitazione femminile, dalla tecnica di cavalcata all’abbigliamento, testimoniando il ruolo sempre più attivo e inclusivo delle donne nel mondo equestre.

Tra i momenti salienti dell’inaugurazione, l’intervento della scrittrice Laura Brezzi Caponetti, che ha presentato la figura di Sofia Cacherano di Bricherasio, protagonista del suo ultimo lavoro. La presenza di Giovanni Chazelettes, pronipote del fondatore della storica casa del Vermouth di Torino, ha aggiunto un tocco di eleganza all’evento. Il Vermouth della Regina, apprezzato dalle donne di casa Savoia, è stato offerto in degustazione, accompagnato dalle raffinate praline del maitre chocolatier Alessandro Spegis.
La mostra ha evidenziato come l’evoluzione dell’equitazione, grazie al “sistema” del Maestro Caprilli, abbia influenzato anche le Amazzoni, che dopo il 1900 hanno perfezionato il loro stile di monta, partecipando attivamente alle competizioni pubbliche. Un omaggio alla storia e all’emancipazione femminile nel mondo dello sport e della tradizione equestre.
Foto Lino Gandolfo


























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