Skip to Main Content

Chiesa  

[photogallery]. La messa in Duomo per gli 80 anni di monsignor Debernardi

[photogallery]. La messa in Duomo per gli 80 anni di monsignor Debernardi

Nel tardo pomeriggio del 1° novembre la Cattedrale di Pinerolo ha ospitato la messa in ringraziamento per gli ottant’anni di vita del vescovo emerito di Pinerolo, Pier Giorgio Debernardi. Oltre a monsignor Debernardi erano presenti alla funzione, il vescovo Derio Olivero, il Vicario generale Gustavo Bertea e numerosi presbiteri e diaconi della Diocesi di Pinerolo.

Nell’omelia il vescovo emerito, riflettendo sulla solennità di Ognissanti, ha commentato: «Dio è il Santo: noi esistiamo perché lui ci ha creato e la creazione è un atto d’amore. Dio deve diventare il sole della nostra vita. Se c’è una creatura da cui dipende l’esistenza di noi esseri viventi, questa è il sole (già gli uomini preistorici lo sapevano). Anche noi come gli antichi dipendiamo dal sole, solo che non ce ne accorgiamo: ci sembra che tutto possa funzionare grazie alle nostre tecnologie, ma senza il sole ogni forma di vita sulla terra si spegnerebbe, dobbiamo essere quindi grati, non al dio sole degli antichi, ma a Dio che ha fatto il sole, il cui volto lo vediamo in Gesù Cristo, è il mistero più bello, che diventa l’irradiazione della gloria del Padre. Nessuno ha mai visto Dio, perciò tutto ciò che sappiamo di Lui, è Gesù che ce lo ha detto; tutta la vita e la missione di Gesù ci manifesta la santità di Dio».

Monsignor Olivero nel suo intervento ha sottolineato: «Una volta all’anno compiamo gli anni, cioè ricordiamo una cosa incredibile, che abbiamo ricevuto la vita, siamo nati e diciamo grazie perché la vita ci è arrivata da altri, da nostro padre, nostra madre e, noi credenti diciamo, addirittura dal Dio creatore e per questo si ringrazia» e rivolto a Debernardi «mi unisco al tuo grazie per la vita e anche per tutto ciò che hai regalato a questa chiesa: sei stato un pastore intelligente e mite, tutti hanno potuto conoscere la tua mitezza anche nei momenti difficili, e la tua intelligenza, la tua capacità di leggere e vedere nel profondo […] io sono arrivato solo tre anni fa e raccolgo i frutti e per questo ti dico grazie, insieme ai sacerdoti, i diaconi, i fedeli e gli uffici e tutti quelli che hanno collaborato con te e, oggi che è la festa dei Santi, assieme anche a quelli che hanno collaborato con te e non sono più tra noi: so che sono qui in festa anche loro».

E come ogni compleanno che si rispetti non è mancato un dono per il festeggiato, alcune valigie per accompagnarlo nei suoi viaggi in terra d’Africa. Debernardi nel ringraziare ha rinnovato l’appello a ricordare nella preghiera il Burkina Faso e la pace nel mondo.

foto di Lino Gandolfo

 

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *