Il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ha presieduto la messa del 2 ottobre in Cattedrale in occasione della rievocazione della Maschera di Ferro (quest’anno indossata dal trasformista Arturo Brachetti).

Foto Clara Rivoiro
Domenica 2 ottobre “La Maschera di Ferro 2022” ha rivelato l’ospite misterioso: Arturo Brachetti. Il celebre trasformista e illusionista piemontese ha impersonato il leggendario prigioniero misterioso, protagonista della rievocazione storica che nel weekend dell’1 e 2 ottobre ha animato il centro di Pinerolo.
I figuranti alla messa in Duomo
I figuranti della Rievocazione hanno inoltre preso parte alla celebrazione eucaristica nella Cattedrale di San Donato, presieduta dal vescovo di Pinerolo, Derio Olivero.
Vent’anni di Maschera di Ferro
Mons. Olivero nell’omelia ha proposto una riflessione sul tempo: «Questa manifestazione ha vent’anni… quante cose sono cambiate in vent’anni nella vita personale, nel lavoro, negli affetti… e poi nel mondo: pensate vent’anni non esistevano i tablet, gli smartphone… quelli senza di cui oggi non usciamo di casa… c’erano solo quei telefoni con i tasti grandi e ci sembravano già una grande innovazione tecnologica…»
Un incontro dentro la storia
«E fra altri vent’anni? Chi sarà qui vedrà quante cose saranno cambiate a Pinerolo, nella società, nella politica… E io, da vescovo, mi chiedo che cosa cambierà nella Chiesa… Noi facciamo parte di una storia lunga: la messa di oggi è qualcosa che avviene adesso, un incontro dentro una storia da vivere adesso, una storia che va fino a Gesù Cristo e alla sua rivelazione».