18 gennaio 2015

Si sono svolti domenica 17 gennaio i festeggiamenti in occasione del santo protettore degli animali  sant’Antonio Abate. Per l’occasione, oltre alla tradizionale benedizione del “caritum” – il pane benedetto – e la messa celebrata da don Gustavo Bertea  all’interno del Monastero di Abbadia Alpina, hanno fatto la loro comparsa i Cavalieri e le “Cavalieresse” della Scremita. Facenti parte dell’Ordine Cavalleresco Scremita dell’a.s.d. C.S.E. PINEROLO G.I.R., hanno presenziato con cavalli e pony per ricevere la benedizione.

La manifestazione, nata a partire dal 1977, trae spunto dai fatti narrati da Albino Caffaro nell’opera “Pinerolensia”. Secondo la storia, nell’anno 1294, quarantasette cavalieri, a difesa di Villa del Monastero  (oggi Abbadia Alpina) e del suo abate Belengerio, si radunarono presso la piazza degli Umiliati contro le truppe Sabaude (i soldati della Val Perosa – attuale Val Chisone –) guidati dal castellano dei conti Savoia. Nonostante l’avanzata di questi ultimi fosse stata causata dal provocatorio atto dell’incauto abate, che aveva fatto erigere sul confine con la Val Perosa delle forche che fungessero da monito, i cavalieri difesero il territorio e vinsero.

Oggi, chi entra a far parte dell’Ordine Cavalleresco della Scremita (che in latino significa appunto “difesa”) ricopre simbolicamente il ruolo di uno dei leggendari cavalieri: chi l’abate di Santa Maria, chi il gastaldo, chi il “magister canavererio equitatores”, e di seguito i giureconsulti, gli “equitatores” e i “cavalcatores” – che si distinguono per numero di partecipazioni alla Scremita – e, infine, i “camplaores” (che sono più in generale gli ammessi all’ordine).

È proprio in ricordo del valore dei combattenti e dei loro ideali di fedeltà e cristiana solidarietà che ogni anno, al termine  della benedizione degli animali, si rende omaggio alla loro memoria con  il corteo in costume nel quale figuranti, cavalieri e cavallieresse sfilano per le vie del paese fino a piazza Ploto cavalcando un cavallo (in ricordo dei cavalieri originari) o un pony (coloro che cavalieri lo diventeranno in futuro).

Cinzia Pastore

 

Foto Lino Gandolfo.