20 Luglio 2017
In piazza per dire “basta”. A Pinerolo la singolare protesta di un cittadino
«Cavalier senza paura di una solitaria guerra», canterebbe Francesco Guccini. Proprio come un novello don Chisciotte, Luca Chiarello, 40 anni, è sceso in piazza per manifestare. Da solo. Anche se il suo obiettivo è quello di essere “con tutti”, non “contro tutti”. E lo spiega: «Sono qui per dire una semplice parola di cinque lettere: basta! Basta a un sistema che ci ha tolto la speranza e la voglia di vivere. Basta ad una classe politica che decide sopra le teste dei cittadini. Vorrei che questa mia protesta diventasse virale». Che cosa chiede? «Non sono qui per chiedere qualcosa per me ma per tutti. Chiedo di mettere uno striscione sopra ogni balcone con questa scritta: basta! Chiedo di attivarci. Voglio vedere di persona che non siamo un popolo di pecoroni».
La sua postazione è a pochi metri dal Municipio di Pinerolo. «Sono venuti a parlarmi dal Comune. Spero che vengano in tanti. Occorre svegliarsi prima che sia troppo tardi e che impiantino a tutti un microchip». I toni da complotto, lasciamo poi spazio ad una visione ampia della situazione mondiale: «Sono stato in Venezuela e oggi tutti vedono che costa sta succedendo in quel Paese. Il problema è che qui stiamo ancora troppo bene e nessuno si muove finché non è toccato sul vivo. Io non appartengo a nessun partito e parlo con parole semplici che tutti possono capire. La mia protesta è appena iniziata a credo che presto avrò bisogno di un avvocato…».
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