A dar seguito alla lettera inviata alla Regione con le priorità per il rilancio del Pinerolese, lo scorso 5 maggio si è riunita presso il Comune di Pinerolo la prima cabina di Regia politica sul turismo nell’area del Pinerolese, costituita dai sindaci e assessori delegati dai 54 comuni della Zona omogenea Pinerolese con le seguenti finalità:

– condivisione dei principali progetti di sviluppo del pinerolese in ambito turistico,

– facilitazione nell’istituzione di partenariati significativi finalizzati a partecipare a bandi di progetto,

– individuazione delle linee prioritarie di sviluppo del turismo nell’area del Pinerolese.

Il Forte San Carlo, elemento simbolo del Pinerolese

A rappresentare tutti i 54 enti della zona omogenea sono stati individuati i seguenti comuni: Cavour, Macello, Cantalupa, Usseaux, Bobbio Pellice, San Secondo di Pinerolo, Fenestrelle, Prali, Villar Perosa, Pinerolo. Si è deciso di rendere mensile la riunione del gruppo. Da parte dei presenti è stata manifestata la soddisfazione per avere creato questo momento di incontro politico finalizzato a rilanciare il turismo in un’area più vasta, il Pinerolese, in modo coordinato  riconoscendosi tutti nella denominazione di ‘Pinerolese’ e condividendo strategie e progettazioni al fine di ottimizzare i finanziamenti e coordinare le attività sul territorio.

il cicloturismo è una delle priorità della cabina di regia

La cabina di regia si interfaccia inoltre con il gruppo ‘turismo’ del progetto ‘Ripartiamo insieme’ costituito da enti pubblici, imprenditori (privati) operatori culturali e organizzazioni sindacali che opera da oltre un anno sul territorio. Le prime linee di promozione e valorizzazione di alcuni aspetti del territorio individuate, a seguito dell’epidemia covid-19, su cui si cercherà di fare convergere forze, idee e finanziamenti sono le seguenti:

  • la via dei Forti con il Forte di Fenestrelle (riconosciuto elemento simbolo del Pinerolese), la Strada dell’Assietta e il collegamento dei forti delle valli Chisone, Germanasca e Pellice,
  • la valorizzazione dei sentieri dello spirito che vedono l’unione dei percorsi di visita cattolici e valdesi in un unico percorso ecumenico,
  • outdoor: cicloturismo, escursionismo, ecc.