Lo scorso 27 settembre a Pinerolo, in Consiglio Comunale, il sindaco Luca Salvai e gli assessori hanno illustrato le linee del loro lungo programma di mandato, criticato dalle opposizioni come «ambizioso e generico» in molti passaggi (Pietro Manduca) o come addirittura «incomprensibile nel contenuto» in altri (Luca Barbero). La maggioranza monocolore M5S ha poi esibito i muscoli, chiudendo un capitolo urbanistico (quello sulla richiesta, reiterata negli ultimi anni, della società Omega 2000 di far attivare dal Comune un comparto nell’area DSE.1) con la decisione di non fare nulla, nonostante la pendenza di un ricorso di quella società al Consiglio di Stato con richiesta di risarcimento danni al Comune per più di 8 milioni di euro, e nonostante i consigli venuti dalle diverse anime della minoranza («aspettiamo che i giudici si esprimano prima di votare una delibera»).
I pentastellati hanno lanciato un chiaro segnale alla minoranza anche quando hanno respinto la richiesta del PD di abbassare gli oneri dovuti da chi voglia ristrutturare in città, lamentandosi, per bocca del loro capogruppo Pittau, che l’opposizione ha già presentato troppe mozioni ed interrogazioni, che, a suo dire, intaserebbero gli uffici comunali.
M.I.
Approfondimenti sul prossimo numero di Vita Diocesana
Egregio Direttore,
desidero precisare che quanto affermato nel presente articolo, nella parte che mi riguarda direttamente, non è corretto.
Come potrà facilmente verificare dalla registrazione del Consiglio Comunale del 27/9 (dal minuto 3:34:00) non mi sono per nulla lamentato della presentazione delle mozioni ed interrogazioni presentate dal gruppo consiliare PD. Non solo: non le ho mai definite “troppe” e non ho neppure affermato che queste “intasano” gli uffici comunali.
Per comodità Sua e dei Suoi lettori riporto sotto il testo che mi sono preparato per l’intervento; pur non leggendolo, l’ho riportato abbastanza fedelmente durante il Consiglio.
La ringrazio per lo spazio concesso.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Giorgio Pittau
(…)
Infine faccio una considerazione di carattere più generale.
In questo poco tempo di consiliatura abbiamo già ricevuto un numero cospicuo di interrogazioni e mozioni, tutte legate al nostro programma.
Non vorrei che il PD locale avesse preso in prestito dall’Onorevole Calderoli quell’attrezzo spara mozioni che in base ad un algoritmo è in grado, partendo da un testo, di produrre migliaia di emendamenti.
Sembra infatti che ci si trovi di fronte ad una situazione simile dove prendendo 3 frasi qui e tre frasi là del nostro programma, stravolgendone spesso il senso come in questo caso, si producono mozioni ed interrogazioni la cui utilità amministrativa e sociale per i cittadini è quanto meno dubbiosa.
A questo proposito abbiamo una certezza ed un fondato dubbio.
La certezza è l’appesantimento del lavoro che questa vorticosa attività del gruppo PD rappresenta per gli uffici comunali coinvolti.
Il dubbio fondato è che questa indefessa attività del gruppo PD abbia il solo intento di mettere in difficoltà l’amministrazione grillina dimostrandone la presunta incapacità.
Il capo gruppo Barbero con notevole sforzo pedagogico si affanna a insegnarci come dovremmo governare la città .
Io più sommessamente e con più garbo, suggerisco loro di fare qualche ripasso su come si conduce una opposizione utile ai cittadini e non strumentale.