10 Giugno 2024
Come hanno votato i pinerolesi?

A Pinerolo il Pd è il partito più votato nelle Elezioni Europee dell’8-9 giugno 2024, a seguire Fratelli d’Italia e Alleanza Verdi e Sinistra, cedono consensi Lega, Italia Viva e Azione.
Si è concluso, ieri sera – 9 giugno 2024 – alle 23, il week end elettorale per le europee. A livello nazionale, secondo i dati diffusi dal Viminale, primo partito è risultato Fratelli d’Italia col 28,77%, seguito da
- PD al 24,09%
- M5S al 9,98%
- Forza Italia al 9,61%
- Lega al 8,99%
- Alleanza Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni al 6,76%
Duro colpo per Matteo Renzi (Italia Viva) e Emma Bonino (Più Europa) che per l’0,23% di voti mancanti non superano la soglia di sbarramento del 4% per ottenere una rappresentanza a Strasburgo ottenendo con la lista Stati Uniti d’Europa il 3,77%. Sorte peggiore è toccata a Carlo Calenda che racimola il 3,35%.
Della situazione nazionale sentiremo ancora parlare nelle prossime ore. Ma localmente a Pinerolo come sono andate queste elezioni?
Rispetto alle amministrative del 2022, che incoronarono Giorgia Meloni alla guida dell’Italia, l’affluenza è risultata del 49,26% contro il 65,57%, dato che non deve stupire perché le Europee rispetto alle politiche portano generalmente meno italiani alle urne. In città il Partito Democratico, di Elly Schlein, si conferma il primo partito addirittura aumentando i voti, passando al 26,47% rispetto al 22,61% (Camera) e al 22,68% (Senato) ottenuto alle politiche, quando era guidato da Enrico Letta. Gli elettori democratici di Pinerolo mostrano soddisfazione verso la linea intrapresa dalla segretaria Schlein, che gli iscritti al circolo “Alberto Barbero”, alle primarie, avevano preferito a Bonaccini, col 57,15% contro il 28,57%.
Sotto il Pd si attesta Fratelli d’Italia col 24,83% contro il 21,83% (Camera) e il 21, 73% (Senato) dimostrando il loro gradimento verso l’azione di governo intrapresa dalla premier Meloni.
Se la prima e la seconda posizione del podio, rispetto alle politiche, vengono confermate, la medaglia di bronzo in città viene conquistata da Alleanza Verdi e Sinistra che col 10,18% strappa il terzo posto al partito del sindaco Luca Salvai, il M5S, che arriva quinto sotto Forza Italia. La lista di Bonelli e Fratoianni, infatti guadagna più del doppio dei voti ottenuti alla Camera e al Senato, rispettivamente il 4,88% e il 4,87%.
Forza Italia segue la lista “Rosso- Verde” con circa mezzo punto di distanza attestandosi al 9,62%. Anche in questo caso il partito di Silvio Berlusconi, ora sotto la guida di Antonio Tajani, aumenta il consenso rispetto al 6,86% (Camera) e al 6,83% (Senato). Improbabile, come lo è anche livello nazionale, che ci sia stato un “effetto nostalgia” dovuto alla morte di Berlusconi. Se, infatti, guardiamo alle amministrative ,con logiche di voto spesso più legate al gradimento verso la figura del sindaco rispetto al partito, e quindi non completamente comparabili con le europee, se sommiamo i voti ottenuti dalla coalizione liberale, che sostenne Giuseppe Spidalieri alle comunali del 2021- candidando consigliere, il berlusconiano Mauro Martina ora coordinatore cittadino di FI- a quelle della lista di Forzista a sostegno di Pino Berti, l’area liberale di centro-destra contava il 14,46% di voti.
Come detto sopra il M5S a queste europee arriva quinto col 9,28% rispetto al 12,34% (Camera) e al 12,27% (Senato). È troppo sbrigativo liquidare il calo di voti sostenendo che le europee non sono il punto forte del partito di grillo. Basti pensare che in città il movimento, alle politiche del 2018 prese poco più del 32% sia alla Camera che al Senato, mentre alle europee del 2019 ottenne il 15,05%.
In sesta posizione vi è la Lega con il 6,72% un dato inferiore rispetto all’7,86% (Camera) e all’8,03% (Senato) del 2022. Il discusso generale Roberto Vannacci, a Pinerolo, è il quarto candidato per preferenze, 306, battendo addirittura il ministro degli esteri Antonio Tajani con 243 preferenze. Nonostante il buon risultato, Vannacci non è riuscito a battere, per poco, un’altra candidata molto discussa Ilaria Salis (AVS) con 348 voti a favore. Medaglia d’argento e medaglia d’oro sono andate a Cecilia Strada (PD) – figlia del fondatore di Emergency Gino- con 479 preferenze e alla presidente del consiglio Meloni con 883 voti.
Confermata la debacle delle liste Stati Uniti d’Europa (IV e Più Europa) e Azione che comunque fanno meglio che a livello nazionale col 4,4% e il 3,85%. Nel 2022 Più Europa di Emma Bonino corse a sostegno del centro- sinistra, mentre Calenda e Renzi si unirono creando la lista del “Terzo Polo”. Se sommiamo tutti questi dati alla Camera, le due liste assieme, presero il 14,85%, mentre al Senato il 14,54%. Insomma per i riformisti è stato un vero disastro soprattutto se si guardano le 132 preferenze di Renzi, le sole 95 della Bonino e le 48 del leader di Azione Calenda, secondo nella sua lista dopo Alessandro Tommasi, fondatore del neonato partito NOS, con 56 preferenze. Il flop personale di Calenda risulta ancora più cocente soprattutto se si pensa che perfino Michele Santoro, giornalista creatore della lista “Pace Terra Dignità”, ha preso 90 voti a favore e la sua formazione stacca Azione solo dello 0,62% ottenendo il 3,23%.
Curiosamente a Pinerolo 31 cittadini, pari allo 0,21%, hanno deciso affidare il suo voto a Union Valdotaine, il movimento liberale, federalista e conservatore della Valle d’Aosta.
Lorenzo Battiglia
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