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Città  

A tu per tu col lupo

A tu per tu col lupo

23 giugno 2015

«Dice Santo Francesco: “Frate lupo, io voglio che come tu mi desti fede di questa promessa fuori della porta, così dinanzi a tutto il popolo mi dia fede della tua promessa, che tu non mi ingannerai della mia promessa e malleveria ch’io ho fatta per te”.

Allora il lupo levando il piè ritto, sì ‘l puose in mano di santo Francesco. Onde tra questo atto e gli altri detti di sopra fu tanta allegrezza e ammirazione in tutto il popolo, sì per la divozione del Santo e sì per la novità del miracolo e sì per la pace del lupo, che tutti incominciarono a gridare al cielo, laudando e benedicendo Iddio, il quale sì avea loro mandato santo Francesco, che per li suoi meriti gli avea liberati dalla bocca della crudele bestia. E poi il detto lupo vivette due anni in Agobbio, ed entravasi dimesticamente per le case a uscio a uscio, sanza fare male a persona e sanza esserne fatto a lui, e fu nutricato cortesemente dalla gente, e andandosi così per la terra e per le case, giammai nessuno cane gli abbaiava drieto.

Dopo due anni frate lupo sì si morì di vecchiaia, di che li cittadini molto si dolsono, imperò che veggendolo andare così mansueto per la città, si raccordavano meglio della virtù e santità di santo Francesco. A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco». Così si conclude, in un suggestivo italiano medioevale, il racconto del “lupo di Gubbio” così come è riportato ne “I fioretti di San Francesco”.

Un episodio, tra storia e leggenda, che ritrae San Francesco nella sua dimensione “ecologica” in un contesto storico in cui l’animale era visto come metafora del male. Oggi il lupo fa certamente meno paura eppure non sono del tutto tramontati gli antichi luoghi comuni che lo vedono come uno spietato e feroce mangiatore di uomini.

Per sfatare falsi miti e conoscere meglio questo affascinante mammifero è stata organizzata la serata divulgativa “Il ritorno del lupo sulle alpi” alla quale interverranno Beppe Castelli (guardia ambientale venatoria LAC e volontario del “Progetto Life Wolfalps”) e Lodovico Marchisio (presidente CAI CITAM).

L’appuntamento, inserito nei “Mercoledì di Vita”, è in programma per mercoledì 24 giugno alle ore 21, nella sala Sala “Pacem in terris” del Museo diocesano (Via del Pino, 4957). Interverrà all’incontro, promosso da LAC e CITAM, anche il duo Angelica Pons-Pino Mongiello. Perché un tocco d’arte non guasta mai, anche quando si parla di lupi. L’ingresso è libero.

 

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