6 maggio 2016
Problemi di organico, legge regionale da aggiornare e integrare, presenza capillare sul territorio, equiparazione con le forze di Polizia di Stato. Questi i nodi principali emersi oggi nell’incontro tra l’assessore regionale Giovanni Ferraris e i rappresentanti della polizia locale dei comuni del Pinerolose.
Nella tarda mattinata, nel salone del Circolo Sociale di Pinerolo, erano presenti vigili di Pinerolo (i più numerosi), Bricherasio, Pinasca e San Germano. A fare gli onori di casa la Dirigente Comandante della Polizia Municipale di Pinerolo, Ermenegilda Aloi.
L’orario – quello dell’uscita dei ragazzi dalle scuole – non ha certo favorito una massiccia presenza. Tuttavia il dialogo con l’assessore regionale alla Polizia locale è stato franco e concreto.
Sono state presentate a Ferraris molteplici problematiche, differenziate anche dalle realtà in cui si opera. Ci sono infatti comuni dove vi è in organico un solo agente e – se non si attuano concreti accordi di associazion e- risulta impossibile poter operare correttamente.
Per tutti vi è la urgente esigenza di uscire dall’ambiguità che colloca la figura professionale in un limbo fra il compito di agente di polizia e quello di impiegato amministrativo: si tratta di uno stato di incertezza che spesso costringe gli agenti a svolgere mansioni che non dovrebbero essere di loro competenza. Soprattutto nei piccoli comuni c’è chi guida gli scuolabus, chi fa l’operaio cantonale e chi l’impiegato dell’anagrafe. L’impegno che Ferraris ha assunto è stato quello di aggiornare la legge regionale sulla polizia locale, che ha ormai trent’anni, sottolineando con maggiore vigore questo aspetto.
Anche a livello nazionale, ha sottolineato Ferraris «le Regioni si stanno muovendo per una comune iniziativa per proporre insieme una riforma organica che sia omogenea in tutto il Paese».