La Filarmonica Pinerolese compie 45 anni: una storia costellata di successi. In programma due concerti: il 16 giugno a San Pietro Val Lemina e il 7 luglio a Frossasco La Filarmonica Pinerolese con sede in Frossasco compie 45 anni e si prepara a solennizzare l’avvenimento con mostre, multiformi iniziative, e due concerti (il 16 giugno a San Pietro Val Lemina e il 7 luglio a Frossasco) che, oltre la celebrazione del momento fondatore, hanno valore di presenza e di richiamo ad una solidarietà che enti pubblici, popolazione, istituzioni varie debbono riconoscere agli organismi bandistici-musicali, in quanto interpreti di una grande forza e realtà comunitaria e giovanile agganciata nel vivo della società. Un complesso bandistico popolare costituitosi nel 1967 a San Pietro Val Lemina con il nome di “Corpo Musicale della Val Lemina”, divenuto subito centro e momento di aggregazione di anziani e giovani appassionati alla musica, non solo locali, ma dell’intera area pinerolese. Completato da un iniziale gruppo folkloristico femminile, gradualmente trasformatosi in consistente gruppo di majorettes, è andato via via crescendo sotto la guida dei maestri Ferruccio Miegge, Attilio Rinero, Emilio Rinaudo, Danilo Rolando, diventando altresì apprezzato e ricercato “complesso bandistico dell’associazione Piemontesi nel Mondo” con un repertorio unico di canti e musiche dell’emigrazione. Dalla mostra fotografica che accompagnerà le varie manifestazioni, emergono significativi e importanti traguardi bandistici conseguiti a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. Il primo che ha subito lasciato una grande impronta, è collegato all’inaugurazione del monumento “Ai Piemontesi nel Mondo” di San Pietro Val Lemina il 13 luglio 1974, con l’esecuzione di ben tredici inni nazionali in omaggio alle altrettante delegazioni estere presenti. Quindi sono iniziate le richieste di prestazioni e concerti musicali da parte di tantissimi enti anche non territoriali. Particolare menzione merita il concerto effettuato il 26 ottobre 1974 nel prestigioso Palazzo del Congressi di Stresa su invito della locale amministrazione comunale per celebrare i cento anni del concittadino maestro Fiaccone con repertorio esclusivamente tratto dalle sue opere. A seguire, prestazioni bandistiche e sfilate folkloristiche a Brunate (Como), Saluzzo, Arona, Stresa, Ginevra, Locarno, Martigny in Svizzera, Ventimiglia per la battaglia dei fiori, aperte da un abilissimo e acrobatico mazziere forgiato alla scuola della banda nazionale dell’esercito. Nel frattempo, per problemi di spazio, a seguito dell’accresciuto numero di suonatori e majorettes, il corpo musicale della Val Lemina nel 1981 si trasferiva a Pinerolo assumendo la denominazione di “Filarmonica Folkloristica Pinerolese” con nuove e più ampie prospettive di qualificazione e di presenza territoriale, nazionale e internazionale. Nel febbraio 1983 partecipa al carnevale di Capri fra l’entusiasmo e i frenetici applausi dei turisti che il richiamo dell’isola mobilita in continuazione, mentre il 7 luglio 1991 conclude con una sfilata storica nel centro di Cuneo la prima Settimana dell’Emigrazione Piemontese, organizzata dalla città e dalla Provincia Granda. Intanto proseguono le trasferte in Svizzera, Francia e Principato di Monaco per carnevali, festeggiamenti, e incontri con gli italiani su invito di consolati, associazioni piemontesi, Camere di Commercio e comitati degli italiani all’estero. Tra le più importanti e prestigiose trasferte dell’anno 2000 va segnalata quella di Rimini il 17 settembre per il raduno nazionale dei marinai d’Italia con l’onore e il privilegio di sfilare di fronte al palco del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sotto le riprese televisive e cinematografiche, mentre il cronista della manifestazione succintamente illustrava storia e posizione geografica-turistica di Pinerolo. Ma l’aumento dell’organico del complesso bandistico ed esigenze operative di spazio impongono nel 2002 l’ultimo trasferimento del complesso bandistico a Frossasco che assume la denominazione di “Filarmonica Pinerolese – Frossasco”, assecondati dalla locale amministrazione comunale per continuare di esprimere al meglio il ruolo “della musica che unisce”. Anche in questa nuova sede e dimensione la Filarmonica Pinerolese ha fatto e continua fare storia bandistica in un crescendo sempre più marcato, con l’aggregazione di nuovi elementi, giovani in modo particolare. Ultimissime affermazioni sono i concerti effettuati il 12 febbraio 2006 a Pinerolo per l’inaugurazione delle Olimpiadi della neve con l’esecuzione in ante-prima dell’inno olimpico; il 20 marzo 2010 all’auditorium “Ferrero” di Alba per le celebrazioni dei 200 anni dell’Argentina; il 19 marzo 2011 al Teatro Sociale di Pinerolo congiuntamente alla filarmonica di Candiolo per l’unità d’Italia; il 18 giugno 2011 a San Pietro Val Lemina di fronte a trecento piemontesi giunti dall’estero per compartecipare ai 150 anni della nostra unità nazionale; il 1 ottobre 2011 alla caserma della Guardia di Finanza di Torino sempre in unione con la filarmonica di Candiolo per i 150 anni dell’Unità d’Italia in un complesso militare dove il tricolore della patria sventola perennemente al posto d’onore. Da menzionare infine il servizio bandistico eseguito il 5 giugno 2011 a Conzano (AL) in onore del governatore generale dell’Australia, su esplicita indicazione dell’ambasciata australiana di Roma. Quarantacinque anni di intensa attività che hanno dato prestigio al territorio, premiato impegni e sacrifici dei suonatori e rispettive famiglie, qualificato il nostro complesso bandistico sotto l’aspetto musicale e socio-educativo, costituendo il vero prototipo di una associazionismo d’avanguardia e di servizio. La banda musicale come entità e principio di socialità, oggi come nel passato, è spesso la prima dimensione, il primo vero forte segmento dell’unione in tante comunità. San Pietro Val Lemina che ha dato i natali al complesso bandistico, Pinerolo che ne ha promosso lo sviluppo e Frossasco che ne assicura e protegge la continuità, possono essere orgogliosi di questa Filarmonica Pinerolese aperta alla realtà dei tempi che impongono l’abbattimento di confini territoriali per creare una grande comunità dove i cittadini di buona volontà si riconoscono in una più ampia e solidale famiglia umana all’insegna anche dei valori unificanti della musica.

Michele Colombino La Filarmonica Pinerolese