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Territorio  

Che cosa aspettarsi dall'estate del Covid?

Che cosa aspettarsi dall'estate del Covid?

Sembra un triste ritornello, quello contenuto nei comunicati di varie pro loco delle valli in vista dei prossimi mesi: nessuno sa ancora quali manifestazioni organizzare in estate (non prima di agosto, si intende) nel rispetto delle norme anticontagio. E neppure comuni e parrocchie hanno, al momento le idee chiare su cosa fare. Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato già da tempo, sempre anteponendo a tutto la sicurezza, sta chiedendo agli organismi preposti – dalla Regione all’Unpli – «regole precise entro le quali muoversi e organizzare» poiché la pianificazione dell’attività estiva nei comuni turistici (e non solo) non si improvvisa all’ultimo momento.

2020: un’estate senza gofri?

«Le indicazioni arrivate per ora – riporta Michel Bouquet, primo cittadino di Fenestrelle – parlano di fare manifestazioni all’aperto, ma senza somministrazione di cibo». Quasi certo a questo punto pensare a un’estate senza gofri e senza la tradizionale “Serata gastronomica”: sarebbero troppe le responsabilità a gravare sui presidenti (anche loro volontari) delle associazioni. «Come comune – continua Bouquet – siamo in attesa delle linee guida per capire se potremo tenere i consueti eventi teatrali, mentre per “Scritto misto” (ndr rassegna di musica e libri che in genere si svolgeva al Laux) credo non ci saranno problemi».

Il sindaco di Fenestrelle, Michel Bouquet

Sono a rischio cancellazione anche le varie Estate-ragazzi in parrocchia. Tra le cause la mancanza di spazi adeguati o di animatori, ma soprattutto le pesanti prescrizioni: «I protocolli per i centri estivi – sottolinea il parroco di Perosa Argentina, Mauro Roventi Beccari – sembrano fatti per degli ospedali più che per un’estate all’oratorio: come potremmo garantire che i bambini, anche piccoli, non abbiano contatti?»

Don Johnny Barquero, parroco di Mentoulles e Fenestrelle

Se la defezione delle comunità più grandi appare certa, lascia invece uno spiraglio aperto il parroco di Fenestrelle, Johnny Barquero: «Insieme al comune ci stiamo ancora ragionando. Forse apriremo l’oratorio solo per i residenti. Da noi si tratta di una forma di servizio poiché nel periodo estivo gran parte dei genitori lavora nelle attività legate al turismo».

G.R.

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