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Attualità  

Celebrati i funerali del barista ucciso a Pinerolo

Celebrati i funerali del barista ucciso a Pinerolo

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Questo pomeriggio nella chiesa di Osasco, il vescovo di Pinerolo Pier Giorgio Debernardi ha celebrato i funerali di Giovanni Bruno, il barista gestore del “Bar del Corso”, assassinato nella notte tra il 4 e il 5 giugno scorso.

Giovanni Bruno, 38 anni, residente ad Osasco ma da tempo trasferito a Pinerolo, lascia la moglie Emanuela e due figli. Specialmente a loro si è rivolto monsignor Debernardi durante l’omelia: «In questi giorni così drammatici, per la famiglia Bruno è come se il sole fosse scomparso e mi domando se c’è una parola che può donare un po’ di consolazione al cuore della moglie e i figli di Giovanni. La parola c’è, ed è “speranza”: la speranza non delude mai. Quando tutto crolla intorno a noi è la speranza che ci aiuta a reggere, ad accettare il disegno di Dio, a volte incomprensibile. Con la speranza possiamo affrontare un presente di dolore e un futuro faticoso».

Il vescovo ha anche espresso la sua personale vicinanza alla famiglia della vittima: «È un momento difficile, ma non dovete affliggervi. Nel volto dei tuoi bambini, Emanuela, rivedi il volto di Giovanni, che in questi giorni è stato ricordato da molti per la sua bontà e il suo altruismo: tutto questo non può essere cancellato. E la vicinanza di tante persone in questi giorni è un segno di speranza».

Ultimo pensiero, rivolto al lato “giudiziario” della vicenda: «Dobbiamo sperare in una giustizia veloce, puntuale ed educativa per la memoria di Giovanni. Il nostro territorio ha un tessuto robusto basato sulla convivenza civile, dobbiamo contrastare queste schegge impazzite di violenza, educando le nuove generazioni alla legalità».

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