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Territorio  

C'è il Decreto: la CER Valpellice ai nastri di partenza

C'è il Decreto: la CER Valpellice ai nastri di partenza

La CER Valpellice è pronta a partire: come annunciato dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin durante la visita ad Acea Pinerolese, il Decreto CER è stato pubblicato il 23 gennaio 2024 sul sito del MASE.

Il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e l’AD di Acea Pinerolese, Francesco Carcioffo

Lo aveva preannunciato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin in visita, il 19 gennaio durante la visita ad Acea Pinerolese: «entro 100 ore uscirà il decreto CER». E così è stato. Nel pomeriggio del 23 gennaio sul Sito del MASE è stato dato il via libera ufficiale alle Comunità Energetiche con la pubblicazione del testo del Decreto.

 

La soddisfazione di Acea Pinerolese

«Siamo felici per questa importante notizia, significativamente annunciata durante la visita a Pinerolo a questa nostra realtà, anticipatrice in Italia di progetti di Comunità energetiche, Autoconsumo collettivo e produzione di energie rinnovabili da FORSU – sottolinea Francesco Carcioffo Amministratore Unico di Acea Pinerolese Energia -. La nostra azienda ha infatti aperto la strada in Italia a progetti concreti sul tema delle Comunità energetiche, sin dal 2016 e ha inaugurato nel 2021 la prima case history operativa in Italia di Autoconsumo Collettivo condominiale, un modello precursore dell’autoconsumo ora possibile con le CER. Abbiamo fondato, nel giugno 2023, per la prima volta a livello nazionale, una comunità energetica rinnovabile, la Cer Valpellice, a impatto sociale e interreligiosa, coinvolgendo Chiesa Cattolica e Chiesa Valdese, mondo dello sport e cittadini che, ora, grazie a questo decreto, è pronta a partire e a segnare ancora una volta un primato sul fronte transizione energetica ed ecologica in Italia».

 

Una valle nel segno della CER

La CER si colloca territorialmente nel Pinerolese (Piemonte) , nella Val Pellice, quel territorio che parte da Bricherasio nel fondovalle e si conclude con Bobbio Pellice, quasi ai confini con la Francia. Una valle caratterizzata da grande storia di accoglienza, inclusione sociale, progetti di comunità molto significativi e dove forte è la presenza della cultura della religione Valdese insieme a quella Cattolica.

La CER Val Pellice realizzata da Acea Pinerolese Energia con Progetto Energheia insiste su un territorio di 11 comuni, con oltre 37.000 abitanti ed una superficie complessiva di circa 440 kmq.

 

Sport ed energia col patrocinio del CONI

Con la nascita della CER Valpellice si è anche avviata la riconversione di un sito industriale dismesso a Luserna San Giovanni, dove nascerà un campo da Padel, il primo modello di struttura sportiva, efficientata energeticamente, che verrà incluso in una comunità energetica. Un progetto che, per la grande forza di traino di innovazione e catalizzatore di buone pratiche nel mondo dello sport, proprio per la sua replicabilità, ha avuto il patrocinio del CONI nazionale. Realizzato da Acea Pinerolese e Tecnozenith con Progetto Energheia rappresenta un modello per tutte le strutture sportive indoor d’Italia. Un modo per coniugare i valori dello sport ad azioni concrete per il risparmio energetico, l’efficienza e la conversione progressiva alle energie rinnovabili per sostenere il fabbisogno degli impianti sportivi.

 

Soddisfare fabbisogni energetici con fonti rinnovabili

A tutte queste realtà e a tutti i cittadini si rivolge la CER che mira a diventare il centro propulsivo della Comunità in senso lato, per raggiungere l’integrale soddisfacimento dei fabbisogni energetici da parte di fonti di energia rinnovabili, creando gli strumenti per favorire gli investimenti in impianti di produzione e dall’altro ridurre – attraverso l’efficientamento – i fabbisogni attraverso un uso razionale e maggiormente responsabile dell’energia.

 

All’interno della comunità energetica e in particolare nel sito industriale che si sta riconvertendo a Luserna San Giovanni, verranno ospitate anche stazioni di ricarica per gli autoveicoli per massimizzare il consumo di energia scambiata sul posto e ottimizzare il ruolo della comunità energetica.

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