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Cavour. Un convegno sul futuro degli allevamenti

Cavour. Un convegno sul futuro degli allevamenti

La Coldiretti di Torino ha tenuto un convegno sul futuro dell’allevamento tra nuova PAC, ecosistemi e carni sintetiche a Cavour il 12 aprile 2023.

Mercoledì 12 aprile presso la bocciofila di Cavour la Coldiretti di Torino ha tenuto un convegno sul futuro dell’allevamento tra nuova PAC, ecosistemi e carni sintetiche. 

 

Dalla filiera produttiva all’offerta turistica e culturale locale

Sergio Paschetta, sindaco di Cavour, ha aperto la serata promuovendo la filiera della carne: allevatori, macellai, ristoratori, importanti per l’economia del nostro paese: «In Piemonte c’è un’antichissima tradizione dell’allevamento bovino ed è a questa eccellenza di razza piemontese che Cavour dedica una rassegna per esaltarne la qualità: quest’anno siamo arrivati alla ventitreesima edizione. Una realtà economica e sociale che rappresenta un patrimonio del nostro tessuto sociale. Dobbiamo rafforzare questa risorsa a supporto degli agricoltori e di tutto il tessuto commerciale. A potenziarne l’opportunità come comune abbiamo aderito al distretto del cibo per favorire la valorizzazione delle produzioni agricole e agroalimentari ed allo stesso tempo il paesaggio rurale piemontese. In questo modo verrebbero favoriti più soggetti di un determinato territorio: dalla filiera produttiva all’offerta turistica e culturale locale».

 

Il cibo è una risorsa e non solo sostentamento

A seguire è intervenuto il direttore di Coldiretti Torino, Andrea Repossini: «Dobbiamo proteggere il futuro di questi giovani allevatori che continuano l’attività di famiglia. Ci siamo mobilitati a livello nazionale per promuovere una legge contro il cibo sintetico che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia: dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Realtà rifiutata dall’84% degli italiani che si dichiara contrario all’idea di cibi prodotti in laboratorio da sostituire a quelli coltivati in agricoltura. Una petizione a cui i cittadini hanno risposto in modo massiccio soprattutto qui in Piemonte». Il cibo è una risorsa e non solo sostentamento.

 

Il ruolo dei giovani allevatori verso il pianeta

Renato Pautasso, responsabile Centro Assistenza Agricola Coldiretti e Marco Vernè, veterinario USL TO3 hanno approfondito il ruolo che hanno questi giovani allevatori verso il pianeta attraverso gli eco-schemi e il benessere animale nelle aziende zootecniche. Sono aiuti destinati agli agricoltori che adottano pratiche che impattano positivamente sull’ambiente e sul clima. Lo scopo è di contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza e aumentare il benessere degli animali allevati. L’intervento è applicato su tutto il territorio nazionale e prevede due livelli di impegno:

  • il primo relativo al rispetto di soglie di impiego del farmaco veterinario (antibiotici),
  • il secondo per gli allevamenti che si impegnano al rispetto di obblighi specifici nel settore del benessere animale e praticano il pascolamento

 

Il presidente Coldiretti Torino

Ha concluso il presidente Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici: «Sono un allevatore come voi e tutti possono vedere come conduciamo ai nostri allevamenti. Non è nostra intenzione osteggiare la scienza visto che collaboriamo con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Scienza che ha portato i buoni frutti. Ricerca e investimenti indirizzati verso l’agricoltura e l’allevamento sostenibili, per rendere sempre più accessibile a tutti il cibo buono e naturale».

GRAZIELLA LUTTATI

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