23 Marzo 2013
Cattolici in politica: è il momento di ripartire

Alla fine il Vescovo ha sorpreso tutti con un intervento tanto sintetico quanto puntuale. Rivolgendosi agli oltre settanta partecipanti all’incontro «Cattolici in politica. Ma nel pinerolese dove sono?» ha snocciolato “tre punti di debolezza”. Il primo: i cattolici in politica mostrano uno scarso contatto con la sorgente della fede, un debito di Vangelo e un deficit di spiritualità. Secondo: manca quella oblatività e quella gratuità che dovrebbe distinguere chi si impegna per il bene comune. Terzo: urge tornare ad attingere alla dottrina sociale della Chiesa.
Una salutare scossa che ha aumentato il desiderio di proseguire un cammino di confronto tra quei cattolici che, giovedì 12 marzo, si sono ritrovati a Pinerolo, nella sala Pacem in terris per fare il punto sulla loro presenza nel panorama politico locale e nazionale. L’onorevole Giorgio Merlo, primo ad intervenire tra i relatori, ha richiamato le radici storiche del popolarismo e ha offerto una panoramica dell’attuale diaspora dei cattolici nelle diverse e contrapposte forze politiche. «Il mio partito, il Pd – ha osservato – si è via via socialdemocraticizzato e, di fatto, è tornato ad essere quel che era il PDS. L’Udc è quasi scomparso e nel PDL i pochi cattolici sono costretti nella dinamica dello “scambio di favori”. Duplice la sua proposta: avviare un confronto sui temi dell’agenda Italia e, nei rispettivi partiti, attivarsi per far sentire maggiormente la propria voce.
Ha preso quindi la parola Enrico Delmirani (UDC), assessore alle politiche sociali nel comune di Luserna, riportando l’attenzione sui valori non negoziabili che dovrebbero caratterizzare l’azione politica dei cattolici, chiamati a vivere il loro impegno non come una carriera quanto piuttosto come un’autentica vocazione. Da ultimo, Simone Ballari, consigliere nel Comune di Bricherasio, ha posto l’accento sulla dimensione educativa dell’azione politica e sulla necessità, soprattutto per i più giovani, di porre in essere dei percorsi di formazione.
Ne è seguito un vivace dibattito che ha messo in evidenza l’eterogeneità delle opinioni sul tema dell’impegno e della militanza, in un ampio ventaglio di posizioni: dalla semplice testimonianza al desiderio di creare una nuova compagine partitica capace di aggregare i cattolici e quanti si riconoscono nei loro valori.
La gran parte dei presenti ha però concordato sull’assoluta necessità di proseguire il confronto. Patrizio Righero, che ha moderato la serata, ha quindi proposto di creare un luogo di scambio sul web attraverso un blog o una pagina facebook per coinvolgere anche i più giovani.
Nelle prossime settimane, un nuovo incontro sarà l’occasione per riprendere i molti temi emersi ma che, per motivi di tempo, non è stato possibile approfondire.
Marco Margrita

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