2 Febbraio 2015
Camminare nella magia del litorale di Levante

2 febbraio 2015
Da Moneglia a Riva Trigoso tra le bellezze rocciose di Sestri
Il territorio di Sestri Levante è situato nella Riviera Ligure di Levante e precisamente è una delle ultime località che si affacciano ad oriente sul Golfo del Tigullio. Da Sestri partono le escursioni per il Monte di Portofino verso Genova e quelle verso le Cinque Terre ad est. Una posizione di prestigio naturalistico per gli amanti delle camminate in prossimità del mare, con angoli graziosi quali la Baia delle Favole, dove è stato ricavato un porto turistico, e l’ancor più suggestiva Baia del Silenzio.
Dal vicino comune di Moneglia, presso la stazione ferroviaria, parte il sentiero per Riva Trigoso. A 100 metri circa dalla stazione s’incrocia una tabella che indica i sentieri che conducono a Monte Moneglia, Punta Baffe e Riva Trigoso. Insieme alla segnaletica bianca e rossa del CAI (e per alcune digressioni segni blu) vi è una targhetta indicante il sentiero Verde Azzurro che parte da Ventimiglia e arriva in più tappe fino alla Lunigiana. Al primo bivio vi è un’indicazione blu con freccia direzionale che permette di abbandonare il sentiero principale per inoltrarsi in un bosco di lecci.
Da qui partono due possibili deviazioni: una porta alla Spiaggia della Valletta e ai vicini faraglioni (segnavia blu) e l’altra alla falesia Salto nel blu (bollini rossi) con raccordo per il sentiero principale.
Proseguendo invece sul percorso principale attraverso la macchia mediterranea in due ore si raggiunge la panoramica Punta Baffe, dove sorge un’antica torre saracena. Da qui diversi sentieri scendono a Riva Trigoso. Il più diretto scende per ripidi avvallamenti sino ad incrociare una stradina sterrata chiusa al traffico motorizzato.
Nella parte bassa si consiglia di girare a sinistra in discesa per raggiungere la prima galleria a traffico alternato da cui si vede lo scoglio dell’Assêu, situato in località Renà, vicino ai cantieri navali. Alto 15 metri, lo scoglio è sormontato da una croce. L’apice del monolito si raggiunge in 20 minuti, partendo all’inizio delle gallerie a traffico alternato che conducono a Moneglia, scendendo poi sulla scogliera con la scalinata pubblica che porta al lungo mare e ad una sella rocciosa. Per accedere alla cima bisogna scavalcare un piccolo salto roccioso sul lato del mare. In caso di mare mosso è impossibile raggiungere il lungo molo che caratterizza questo isolotto unito alla terra ferma solo da quest’opera di cementificazione. Se il mare lo permette, raggiunto il molo, lo si percorre tutto sino alla base del salto finale. L’inizio è caratterizzato da una serie di scalini intagliati, murati e ricavati dalla roccia stessa che portano alla scala finale fino alla croce in ferro.
Il percorso senza le digressioni si compie in 4 ore, compresa la salita all’Assêu. Restano poi da percorrere circa 1,5 Km per raggiungere la stazione di Riva Trigoso e far ritorno a Moneglia a riprendere la vettura. Davanti a Riva si segnala ancora la selvaggia ed attraente Punta Manara.
Daria Fava e Lodovico Marchisio

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