Skip to Main Content

Città  

Azione si presenta a Pinerolo

Azione si presenta a Pinerolo

Nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, presso i locali di Casa Bonadè Bottino, si tenuto il primo incontro della sezione Pinerolese di Azione, il partito fondato da Carlo Calenda e Matteo Richetti esuli del PD. Il dibattito è stato aperto con la visione di un video realizzato  dal leader della formazione Calenda il quale rivolgendosi ai pinerolesi ha detto: «Sono orgoglioso e contento dell’apertura di un circolo di Azione a Pinerolo, città che conosco perché vi sono stato in occasione della presentazione del mio libro al Tempio Valdese». A seguire a prendere la parola è stato Claudio Lubatti coordinatore del partito nel Piemonte e consigliere comunale a Torino all’interno del gruppo del Pd, formazione da cui è uscito a livello nazionale. «Per adesso noi non abbiamo ancora un vero è proprio congresso, siamo solo un comitato che è attivo in Piemonte, Liguria e prossimamente anche in Valle d’Aosta. Sono uscito dal PD perché si era completamente perso il valore della competenza e della coerenza. Così quando Calenda ha iniziato a parlare di competenza e Matteo Richetti non ha votato la fiducia al governo Conte 2 ho deciso di entrare a far parte di Azione». Lubatti si è poi soffermato sulla strategia politica che il partito ha intenzione di attuare muovendo anche qualche critica al resto della sinistra: «Come Azione abbiamo fatto bene ad appoggiare in Emilia Romagna Bonaccini come presidente. Coerenza è quella di non candidare Emiliano in Puglia perché ha posizioni simili ai No Tav, avendo il coraggio di rischiare di perdere. In tutta Italia stanno nascendo dei nostri comitati territoriali, 15 nella sola provincia di Torino, e comitati tematici con lo scopo di far discutere dei temi importanti persone competenti, che parlano la “stessa lingua”». Concludendo il suo intervento Lubatti ha spiegato: «L’importante è non correre, non avere ansia da prestazione. So benissimo che a Pinerolo si voterà presto ma non bisogna avere fretta di arrivare».

Luigi Pinchiaroglio, responsabile della sezione locale di Azione e ex segretario del Pd pinerolese dal quale si è dimesso solo lo scorso autunno ha spiegato che «Azione si pone nel campo politico democratico riformista contro il conservatorismo di destra e di sinistra. Provando a fare un quadro del pinerolese, la nostra città deve uscire dal sonno profondo in cui è, che può anche essere letale. Sono consapevole che la crisi dei territori arriva da lontano, ma serve un’amministrazione pronta a migliorare la situazione. A Pinerolo manca una progettualità».

Pinchiaroglio ha poi fortemente criticato l’amministrazione 5 stelle pinerolese, la quale avrebbe sperperato denaro pubblico realizzando interventi ideologici come la pista ciclabile e la riqualificazione di Piazza Roma. Al centro delle riflessioni del politico pinerolese vi sono anche state le elezioni comunali del 2021 sul quale ha fatto sapere di non aver paura della destra cittadina, in quanto poco organizzata, ma soprattutto di non volersi alleare con i 5 stelle e tanto meno con chi si propone un’alleanza con i pentastellati. Un’ultima battuta è stata fatta da Francesca Salvatori referente del tavolo torinese della formazione di Calenda e insegnante di lettere in un istituto tecnico del capoluogo piemontese: «Azione deve lavorare perché la scuola sia più equa. Oggi in maniera molto evidente i figli della borghesia scelgono di studiare al Classico e le classi sociali povere si riversano negli istituti professionali. Questa storia deve finire!»

Hanno presenziato all’incontro anche noti esponenti politici pinerolesi di altre formazioni come l’assessore pentastellato ai lavori pubblici Christian Bachstadt e la consigliera democratica Amabile Fagherazzi.

 

Lorenzo Battiglia

 

 

LASCIA UN COMMENTO  

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Visualizza l'informativa privacy. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *