30 Luglio 2019
Avigliana. Quando il Teatro stabile si esibisce in falesia

Lo scorso 26 luglio si è svolta alla “Palestra di Roccia”, ex cava Bertonasso, di Avigliana la performance del balletto del Teatro Stabile di Torino con Torino Danza e il Comune di Avigliana dal titolo: “Au bout des doigts” di Piergiorgio Milano, coreografo e performer noto a livello internazionale per la sua esperienza che racchiude danza, circo, teatro e arti marziali. L’apertura è toccata al sindaco di Avigliana, Andrea Archinà con Enrico Camanni, scrittore, giornalista e alpinista e Anna Cremonini, direttrice di Torino Danza festival 2019.
Au Bout des Doigts è una performance realizzata in questo caso sulla falesia di Avigliana per sfidare la verticalità e incarnare l’eleganza, la naturalezza, l’imprevedibilità con cui grandi figure dell’arrampicata sportiva hanno meravigliato gli occhi di chi le ha seguite dai piedi della parete. Lo spettacolo ha offerto allo spettatore una coreografia verticale specifica e propria del luogo, arricchita, senza influire sullo svolgimento, da lampi e tuoni; numeroso il pubblico ai bordi dell’anfiteatro roccioso derivato da una vecchia cava di pietre di roccia serpentina, diventata già dagli anni ’60 una scuola di arrampicata importantissima frequentata da alpinisti di fama quali Walter Bonatti, Mike Kosterlitz, Giampiero Motti, Giancarlo Grassi, ecc.
Grazie all’impegno della Città di Avigliana e del CAI locale che la gestisce, dopo trent’anni di chiusura, dal novembre del 2009 è stata riaperta ed oggi è un forte richiamo per gli alpinisti, grazie alla qualità della roccia, alla vicinanza a Torino, al facile accesso servito da ampio parcheggio, alla felice posizione che la rende accessibile quasi tutto l’anno e alla quarantina di vie di ogni grado magistralmente attrezzate dalle guide alpine valsusine.
Dopo lo spettacolo, anche se la pioggia ha iniziato a cadere in maniera consistente, Piergiorgio Milano ha intervistato l’alpinista Anna Torretta, guida alpina di Courmayeur, pluri-campionessa di “Arrampicata su Ghiaccio”, Nonché autrice di salite estreme su ghiaccio, misto, artificiale, spedizioni e solitarie in tutto il mondo (come la salita dell’Ama Dablam, vetta nepalese di 6812 metri, raggiunta senza supporto di sherpa e compagni, da sola.
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