23 Aprile 2021
ASLTo3. Innovazione tecnologica per le fratture del femore
Durante questa settimana, presso l’ospedale di Rivoli, sono stati eseguiti i primi due interventi di inchiodamento endomidollare del femore utilizzando il sistema Adapt 2.1. Si tratta di una tecnologia innovativa per l’osteosintesi delle fratture di femore che dovrebbe limitare una delle principali complicanze in questo tipo di intervento cioè la migrazione della vite cefalica del chiodo, la cui incidenza varia dal 2% al 7%, che rende necessario un nuovo intervento.
Il sistema di navigazione Adapt 2.1, adattato all’amplificatore di brillanza, consente una maggior precisione nel posizionamento delle viti e ne riduce significativamente il rischio di migrazione. L’equipe della S.C. Ortopedia dell’ospedale di Rivoli, guidata da Aniello Arbucci, ha applicato questa tecnica su due pazienti, entrambe di 82 anni e con frattura laterale del collo del femore. Si tratta dei primi due interventi di questo genere eseguiti nel torinese, gli unici in Piemonte insieme a quelli eseguiti all’ospedale di Casale Monferrato. Nei primi tre mesi del 2021 sono state trattate dall’equipe della S.C. Ortopedia e traumatologia di Rivoli e Susa ben 114 fratture di femore.
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