10 Maggio 2011
Andrea Bonizzoli nuovo presidente di Anpas Piemonte
Un cambio nel senso della continuità Durante il Consiglio regionale di Anpas Piemonte, in data 6 maggio 2011, è stato eletto nuovo presidente del Comitato: Andrea Bonizzoli, 37 anni, già vicepresidente del Comitato nel precedente mandato nonché vicepresidente della Croce Verde di Pinerolo e membro, dal 2005, del Consiglio direttivo di Anpas Piemonte.
Luciano Dematteis lascia la presidenza del Comitato dopo trent’anni dal primo incarico all’interno del Comitato regionale, ma «non è un addio – ha spiegato Dematteis durante l’Assemblea dei soci – sarò sempre vicino all’Anpas e continuerò, per quanto possibile, a dare il mio contributo, mettendo a disposizione del movimento l’esperienza maturata».
«Raccogliere il testimone da Luciano Dematteis è per me un onore – ha dichiarato il neo presidente Andrea Bonizzoli – negli anni in cui l’ho affiancato all’interno della direzione del Comitato regionale ho appreso l’importanza del portare avanti con determinazione i valori che da sempre ci contraddistinguono: laicità, democrazia e giustizia sociale. Luciano Dematteis lascia un forte segno, ha innovato il nostro movimento sia a livello regionale sia nazionale. I nuovi Consiglio e Direzione continueranno dunque il suo lavoro seguendo la linea di modernità che egli ha tracciato. Il primo banco di prova sarà la partecipazione al Tavolo del nuovo Piano sanitario regionale in qualità di attori importanti, parte integrante del Sistema dell’emergenza sanitaria».
Il Consiglio regionale di Anpas Piemonte è in sostanza cambiato con otto giovani nuovi membri per assicurare il costante rinnovamento del movimento e per sempre nuovi stimoli e attività futuri.
«Quando negli anni 80 abbiamo iniziato, – ha esordito Luciano Dematteis nel suo discorso di fine mandato – avevamo un entusiasmo e una vivacità di pensiero propria del mondo del volontariato di allora che ci portava ad affrontare situazioni spesso impossibili con lo spirito di chi, convinto di operare per il bene degli altri, si sente di poter affrontare ogni difficoltà perché è nel giusto, pensando che, poiché lo si fa gratuitamente, tutti capiscano e tutte le porte si aprano.
Abbiamo preso atto in fretta che non era così, ma che ogni cosa doveva essere conquistata con la disponibilità alla discussione, con la fermezza intellettuale e morale di chi, non operando per se stesso, può opporre resistenza senza temere di essere in qualche modo ricattabile.
In quel tempo si gettarono le basi per il futuro del nostro movimento a livello regionale e in parte anche nazionale. Iniziò il dibattito sulla formazione dei volontari da impiegare nel sistema di emergenza appena nato, sulla governance delle nostre associazioni e sulla trasparenza dei bilanci che doveva essere il segno distintivo delle nostre Pubbliche Assistenze regionali. E sempre su iniziativa di Anpas, ai primi anni 90, si è riusciti a far riconoscere dalla Regione Piemonte i corsi per operare nel Sistema 118».
Luciano Dematteis ha esortato infine le Pubbliche Assistenze del Piemonte a non commettere l’errore di convogliare tutte le forze sull’emergenza, ma «facciamo uno sforzo per riportare le nostre associazioni alla loro “mission” originaria che era sì il trasporto tramite ambulanza, ma era anche collegamento con la gente e con il territorio per migliorarne la qualità della vita.
«È stato per me un piacere – ha concluso Luciano Dematteis – avere avuto l’opportunità di contribuire alla crescita del Comitato Regionale e un onore averlo fatto con tutti voi, sotto la bandiera dell’Anpas, che non a caso, ha nel logo i colori della nostra Bandiera nazionale che in questi mesi sventola su molte case degli italiani per festeggiare i 150 anni della nostra bella Italia. Pertanto con l’augurio che questo importante anniversario riporti a un senso di unità nazionale tutto il popolo italiano, spero che parimenti porti unità d’intenti al nostro interno. Grazie e buon futuro a tutti».
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