26 Ottobre 2017
Emergenza incendi. La Protezione civile dice no all'intervento dell'esercito
17.41
La Protezione civile regionale e il Prefetto ritengono che non sia utile l’intervento dell’esercito (richiesto dalla senatrice Zanoni) nelle operazioni di spegnimento degli incendi.
17.30
La Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco ha comunicato alcuni dati circa gli interventi sugli incendi ancora in corso.
Sono operanti 120 unità dei Vigili del Fuoco e 200 unità volontari AIB della Regione Piemonte, con l’ausilio della flotta di Stato composta da: n° 3 Aerei tipo Canadair, n° 1 Elicottero Erickson SR61, n° 1 Elicottero VF Drago 66 e n° 4 Elicotteri della flotta messa a disposizione dalla Regione Piemonte.
La situazione viene coordinata dalla SOUP presso la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco presso cui sono presenti rappresentanti della Regione Piemonte, dei Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali e Volontari AIB della Regione Piemonte in costante collegamento con i Sindaci, con le Prefetture, con i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, con i Carabinieri, e con le strutture del Volontariato AIB
Localmente sono attivi i Centri Operativi Comunali di Coordinamento (COC) presso i Comuni di: Bussoleno, Caprie, Cantalupa, Traversella, Mompantero.
16.30
Interpellato telefonicamente, il senatore Lucio Malan (Fi) ha dichiarato di essere preoccupato per la grave situazione che si è creta nelle nostre valli a causa degli incendi boschivi. Esprime il suo cordoglio per il giovane che ha perso la vita e dichiara: «Massimo supporto a tutti coloro che sono impegnati, sia i pompieri che i molti volontari».
Circa l’intervento dell’esercito per lo spegnimento del fuoco puntualizza: «Se le autorità civili competenti, a partire dal prefetto, lo ritengono opportuno è bene che l’esercito intervenga. Sono sicuro che quest’ultimo risponderà. Certo che è necessaria la competenza. La buona volontà non è sufficiente».
15.00
Coldiretti Torino, in un comunicato, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del giovane Alberto Arbrile che lascia la madre Valeria, titolare dell’azienda agricola, socia di Coldiretti, il fratello Fabio e il papà Giuseppe, dipendente di Coldiretti Torino.
Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino, riferisce che: «stanno arrivando numerosi segnali di disponibilità di agricoltori del territorio, pronti a mettere a disposizione i propri mezzi aziendali e le autobotti per aiutare i volontari, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di spegnimento, cui va il nostro ringraziamento».
Michele Mellano, direttore di Coldiretti Torino, aggiunge: «Nel ringraziare gli agricoltori che si stanno attivando per collaborare in questa difficile situazione, segnaliamo che è comunque necessario che le operazioni vengano coordinate dagli esperti che, in queste ore, si stanno adoperando. In specifico, per quanto riguarda la zona di Cantalupa, è necessario che chi ha la disponibilità di autobotti contatti il Centro operativo allestito presso il Municipio, al numero 0121-352126, cui comunicare la disponibilità, il tipo di mezzo a disposizione e la località di provenienza».
13,10
Contattato da Vita Diocesana, il consigliere regionale Elvio Rostagno ha dichiarato a proposito dell’emergenza incendi: «La situazione è seguita dall’Ufficio di Protezione Civile della Regione Piemonte che ha il compito di coordinare gli interventi fra le diverse competenze. Sul campo il “comando” è assegnato ai Vigili del Fuoco che, con AIB, Croce Rossa e personale dei comuni, gestisce le operazioni di spegnimento e difesa dal fuoco». Continua Rostagno: «Il grosso problema è la difficoltà a procedere con gli spegnimenti con mezzi dall’alto (aerei canadair e elicotteri) a causa dell’assenza di visibilità. In questo momento non mi risulta vi sia scarsità di mezzi a disposizione, piuttosto di possibilità di operare». E aggiunge ancora: «L’ARPA ha fatto i rilevamenti e sta monitorando la qualità dell’aria che, per ora, non evidenzia situazioni di pericolo al di là dell’evidente disagio».
La senatrice Madga Zanonni twitta: Con #Esposito per #incendi in #Piemonte abbiamo chiesto a @robertapinotti la mobilitazione #esercito. Prefetto proceda con la #richiesta.
Poszione in netto contrasto con quanto sostiene il compagno di partito Rostagno che ieri sul suo profilo Facebook ha scritto: «Inutile parlare di mandare l’esercito! Non è addestrato per queste operazioni e non si può mettere a rischio la vita dei giovani».
13,00
L’Istituto Alberghiero di Pinerolo, per cercare in qualche modo di alleviare le fatiche di chi sta lavorando per contrastare gli incendi, stamattina ha inviato ai volontari di Cumiana dei thermos con del tè caldo.
11.30
Frossasco-Cantalupa. Vigili del fuoco e volontari al lavoro sulle pendici della Rocca – Due Denti che da questa notte è stata raggiunta dalle fiamme.
Foto Walter Molinero.
11.15
Sentito per telefono il Presidente della Croce Rossa di Torre Pellice, Giovanni Michelin Salomon ha spiegato il contributo dato dall’associazione in occasione dell’emergenza incendi. «Su richiesta dei Vigili del Fuoco con cui a livello regionale esiste un accordo con la Croce Rossa Italiana, ci è stato richiesto di fornire un presidio sanitario nella prima fase emergenziale. Così dalle 19 di ieri sera siamo intervenuti fornendo brandine e coperte in un locale del comune di Cantalupa in modo da creare un punto dove i Vigili del Fuoco e gli AIB possano riposarsi». Aggiunge Michelin Salomon: «L’intervento fa capo alla CRI nazionale, Torre Pellice funge da capofila solamente perché aveva una disponibilità immediata all’intervento; dovendo garantire non solo l’emergenza, ma anche l’attività ordinaria abbiamo stabilito nelle operazioni di supporto una turnazione che vedrà coinvolte, almeno fino alla mezzanotte di venerdì; anche le consorelle di Airasca, Piossasco, Vigone e Villar Dora. Stasera faremo il punto della situazione con i Vigili del Fuoco e vedremo di aggiornare i nostri programmi di intervento».
10.30
Ieri il Cai con 35 volontari ha fatto una linea taglia fuoco attorno al rifugio Casa Canada che è stato chiuso al pubblico. Ora le fiamme sono ora alle placche gialle a poche centinaia di metri dal rifugio.
9.35
Carlo Carello, responsabile degli AIB di Cumiana aggiorna la situazione dopo l’ennesima nottata di “fuoco”: «Purtroppo il Canadair che ha appena fatto un giro di ricognizione ha constatato che non ci sono le consizioni di visibilità per poter operare dall’alto. Al momento abbiamo sei fronti di incendio attivi solo su Cumiana: sono coinvolte le borgate Ravera, Oreglia, Tusciot, Petre; Martinetto, Villanova, San Gervasio Alto, Villar Alto e Tavernette». Continua Carello: «Abbiamo richiesto al sistema operativo centrale di far arrivare una quindicina di squadre anche da fuori provincia così da creare delle piste e dei tagli per fermare le fiamme».
9.15
A Cantalupa la giornata di ieri è finita in tragedia con la morte del giovane Alberto Arbrile.
La notte è proseguita con il lavoro a ritmi serrati da parte dei vigili del fuoco e dei tanti AIB impegnati nelle operazioni di spegnimento. Il fumo continua ad avvolgere i centri abitati alle pendici dei monti Brunello, Tre Denti e Rocca.
Intanto il Comitato CRI di Torre Pellice ha assunto il coordinamento delle attività anche dei Comitati di Vigone ed Airasca per quanto riguarda l’assistenza per gli incendi.
Alcuni operatori suggeriscono a chi abita in zone limitrofe ai boschi interessati dagli incendi di eliminare per quanto possibile tutto il materiale combustibile (tipo foglie, rami, erba secca) e irrigare le zone limitrofe alle case.
9.00
La Direzione Regionale Vigili del Fuoco Piemonte ha diramato un comunicato di aggiornamento alle 9 di stamattina sull’emergenza incendi.
Nel Pinerolese si segnalano incendi a San Germano Chisone e Cantalupa. Quest’ultimo incendio è tra quelli considerati a maggiore criticità; presso il comune della Val Noce è attivo il Centro Operativo di Coordinamento (COC).
Sugli incendi nelle province di Cuneo e Torino sono impegnate 120 unità di Vigili del Fuoco e 200 unità di Volontari AIB. A loro supporto sono stati messi a disposizione dalle flotte statali e regionali tre canadair e sei elicotteri il cui lavoro è, però, condizionato dalle nubi (e dal fumo), dal vento e dalla conformazione orografica del territorio.
La situazione viene coordinata dalla SOUP presso la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco in cui sono presenti rappresentanti della Regione Piemonte, dei Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali e Volontari AIB della Regione Piemonte in costante collegamento con i Sindaci, con le Prefetture, con i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, con i Carabinieri, e con le strutture del Volontariato AIB.
Foto e Video Lino Gandolfo
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